ROMA
«AL DI LÀ
di quanto accaduto, perché mio fratello è stato ucciso? Perché hanno mirato al cuore? Loro avevano una pistola e lui un coltello. Mi diano una risposta». È lo sfogo di Laura, sorella di Federico Leonelli, l’uomo che ha ucciso una domestica ucraina a Casal Palocco, Roma Eur, decapitandola nella villa in cui lei lavorava e lui era ospite. Per poi rimanere ucciso in un disperato tentativo di fuga dalla polizia. «Mio fratello — dice ancora Laura — era un ragazzo veramente d’oro ed era un bravissimo zio, si prodigava con i miei figli di tre anni e mezzo e sei». Lo strazio di chi resta non segue la logica. Figlio di un militare d’alto grado, residente nel quartiere romano dell’Ostiense, palestrato, vestito come un incursore dell’esercito, quest’uomo di 35 anni morto impugnando una mannaia lascia dietro di sé un mistero che, forse, solo il racconto dei proprietari della villa suoi amici potrà contribuire a chiarire. Su Leonelli l’ombra della depressione: «Due anni fa era morta la compagna con la quale stava insieme da 17 anni», racconta un condomino del palazzo dove viveva in zona Ostiense. Quella morte, dovuta a una malattia, lo aveva gettato in uno stato di depressione, a quanto raccontano i condomini: «Era triste e da allora non si era più ripreso. Era diverso e penso facesse uso di tranquillanti. Qualcuno mi aveva anche raccontato che quando era con la madre si sentivano delle liti molto accese». Quella madre, su una sedia a rotelle, continuamente assistita da una badante. Il padre «colonnello della Guardia di Finanza era separato dalla moglie da molti anni».

SI È SCOPERTO

che la domestica uccisa aveva segnalato ai proprietari di casa la pericolosità di Leonelli: «È solito maneggiare coltelli e armi da taglio, state attenti». Leonelli era alto un metro e novanta, muscoloso e, secondo alcuni conoscenti, con un’indole violenta. L’uomo, con l’hobby del giardinaggio, aveva lasciato da qualche tempo la sua abitazione in zona Ostiense. Era ospite in quella villa anche perché collega di lavoro del proprietario, entrambi esperti informatici.
B. Rug.