Luca Zorloni
MILANO
GLI NEGANO i Bronzi di Riace, si rifiutano di prestare l«Ortolano» dellArcimboldo, ma lui non si arrende: Vittorio Sgarbi, nominato da Regione Lombardia ambasciatore ai Beni culturali per lExpo di Milano, raddoppia la scommessa e punta a ottenere il prestito della «Nascita di Venere» di Botticelli. «Ma quale Arcimboldo? ha detto ieri il critico, liquidando il no del comune di Cremona al trasloco del dipinto, nobile ispiratore della mascotte dellEsposizione universale . Io sto lavorando per portare allExpo dagli Uffizi di Firenze la Venere di Botticelli». Sgarbi ha già scelto la destinazione: la reggia di Venaria Reale, alle porte di Torino. E stimato lassegno che, come nel caso dei Bronzi, staccherebbe agli Uffizi: tra i 600mila e gli 800mila euro. «Certo Firenze non ha bisogno della visibilità di Expo come Reggio Calabria o Cremona ha spiegato il critico , ma credo che un sostegno economico potrebbe fare comodo anche agli Uffizi». Tuttavia, ieri in serata il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini ha gelato il critico: «LExpo non è solo di Milano ma di tutta Italia. E anzi la sfida che dobbiamo vincere è quella di allungare la permanenza nel nostro Paese di tutti i visitatori dellExpo, offrendo loro le occasioni e le modalità per andare a visitare quel museo diffuso che è lItalia. Basta a questo dibattito quotidiano e improvvisato su singoli capolavori che dovrebbero essere trasferiti a Milano».
SE LA BATTAGLIA con Reggio Calabria è sospesa, nonostante i continui botta e risposta, in attesa del verdetto di Franceschini sul destino dei Bronzi, freschissima, invece, la bufera si sposta su Cremona. Il sindaco Gianluca Galimberti ha ribadito il no già espresso dal suo precedessore, Oreste Perri, alla richiesta di prestito di Regione Lombardia: «LOrtolano» di Giuseppe Arcimboldo non lascia Cremona, chi vuol vederlo venga da noi. Sono almeno sei i milioni di turisti attesi dallestero durante il semestre dellEsposizione universale. Ed è partita la guerra tra campanili per accaparrarsi la fetta maggiore di visitatori, complice un sistema che affida alle Regioni la politica turistica. Risultato: mentre la vicina Svizzera vara un piano unico per attirare i visitatori dellEsposizione in Canton Ticino, lItalia degli ottomila Comuni si muove in ordine sparso. Con il rischio che ci rimangano le briciole.
MILANO
GLI NEGANO i Bronzi di Riace, si rifiutano di prestare l«Ortolano» dellArcimboldo, ma lui non si arrende: Vittorio Sgarbi, nominato da Regione Lombardia ambasciatore ai Beni culturali per lExpo di Milano, raddoppia la scommessa e punta a ottenere il prestito della «Nascita di Venere» di Botticelli. «Ma quale Arcimboldo? ha detto ieri il critico, liquidando il no del comune di Cremona al trasloco del dipinto, nobile ispiratore della mascotte dellEsposizione universale . Io sto lavorando per portare allExpo dagli Uffizi di Firenze la Venere di Botticelli». Sgarbi ha già scelto la destinazione: la reggia di Venaria Reale, alle porte di Torino. E stimato lassegno che, come nel caso dei Bronzi, staccherebbe agli Uffizi: tra i 600mila e gli 800mila euro. «Certo Firenze non ha bisogno della visibilità di Expo come Reggio Calabria o Cremona ha spiegato il critico , ma credo che un sostegno economico potrebbe fare comodo anche agli Uffizi». Tuttavia, ieri in serata il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini ha gelato il critico: «LExpo non è solo di Milano ma di tutta Italia. E anzi la sfida che dobbiamo vincere è quella di allungare la permanenza nel nostro Paese di tutti i visitatori dellExpo, offrendo loro le occasioni e le modalità per andare a visitare quel museo diffuso che è lItalia. Basta a questo dibattito quotidiano e improvvisato su singoli capolavori che dovrebbero essere trasferiti a Milano».
SE LA BATTAGLIA con Reggio Calabria è sospesa, nonostante i continui botta e risposta, in attesa del verdetto di Franceschini sul destino dei Bronzi, freschissima, invece, la bufera si sposta su Cremona. Il sindaco Gianluca Galimberti ha ribadito il no già espresso dal suo precedessore, Oreste Perri, alla richiesta di prestito di Regione Lombardia: «LOrtolano» di Giuseppe Arcimboldo non lascia Cremona, chi vuol vederlo venga da noi. Sono almeno sei i milioni di turisti attesi dallestero durante il semestre dellEsposizione universale. Ed è partita la guerra tra campanili per accaparrarsi la fetta maggiore di visitatori, complice un sistema che affida alle Regioni la politica turistica. Risultato: mentre la vicina Svizzera vara un piano unico per attirare i visitatori dellEsposizione in Canton Ticino, lItalia degli ottomila Comuni si muove in ordine sparso. Con il rischio che ci rimangano le briciole.
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