Bruno Ruggiero
ROMA
DA ‘PERLA’

turistica della Puglia a «territorio bombardato da un evento meteorologico estremo», per usare le parole del governatore Nichi Vendola sull’emergenza maltempo che ha colpito il Gargano. Un fenomeno di eccezionale gravità che, come hanno confermato in una conferenza stampa il prefetto di Foggia, Luisa Latella, e l’assessore regionale alla Protezione civile, Guglielmo Minervini, non si verificava da altre 80 anni. E resta critica, anche se il peggio sembra passato, la situazione sul litorale tra Rodi, Peschici e Vieste, dopo lo spostamento della perturbazione dalla zona interna di San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo, flagellata nella prima metà della settimana iniziata sotto il segno del ciclone ‘Elettra’.
Smottamenti, evacuazioni e strade chiuse. Campeggi spariti, stabilimenti balneari cancellati dalla furia dell’acqua e del fango, autocaravan trascinati in mare, masserie isolate. Segnalati danni per decine di milioni di euro al comparto agricolo. E nella devastazione generale è stato trovato il corpo del giovane allevatore Antonio Facenna, 24 anni, di Carpino, che risultava disperso da mercoledì: era a poca distanza dall’auto su cui si era allontanato da casa per controllare la situazione e che i soccorritori avevano trovato nel canale Puntone alla foce del lago di Varano. Risulta ancora disperso, invece, Vincenzo Blenx, 70 anni, l’agricoltore di Vico del Gargano ma residente a Peschici in contrada Ialillo (una delle più colpite) del quale si sono perse le tracce da venerdì sera. Blenx lavorava per l’amministrazione provinciale e si occupava di manutenzione delle strade.

IL MINISTRO


dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, segue costantemnente l’evolversi della crisi, in contatto anche con la task-force di Palazzo Chigi sul dissesto idrogeologico. Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, accompagnato dal presidente Vendola, è in visita oggi nelle zone spazzate dal nubifragio, dove si fanno i primi bilanci. Evacuati all’alba di ieri dai campeggi di Peschici circa mille turisti: di questi solo una quarantina sono ospitati nei centri di accoglienza, gli altri hanno fatto ritorno a casa. E sono 40 anche le persone sfollate a San Marco in Lamis, così come 15 famiglie a San Giovanni Rotondo.

UNA COPPIA

di turisti danesi, di 55 anni, è stata ritrovata in un camper completamente sommerso nella zona del camping ‘Degli ulivi’ nella marina di Peschici. Due bambini, anche loro ospiti delle strutture turistiche della zona, in preda a crisi di pianto sono stati accompagnati al Pronto Soccorso per precauzione.
Un terzo bambino, «in pericolo di vita non a causa del maltempo ma per precedenti problematiche», è stato trasportato in elicottero e adesso è sottoposto alle cure mediche.
«Ci sentiamo abbandonati», ha detto il presidente del consiglio comunale di Peschici, Donato Di Milo, in diretta all’emittente garganica Ondaradio: era la fase del massimo scoramento, mentre la pioggia (che poi ha smesso di cadere segnalando l’uscita verso est della perturbazione) non accennava a placarsi. A Peschici la situazione è aggravata dall’eredità del grande incendio che nel 2007 infierì sulla cittadina e sulle zone limitrofe. La mancanza di alberi ha causato il distacco di interi costoni di roccia, finiti sulla spiaggia.