{{IMG_SX}}Roma, 27 febbraio 2008 - Dopo l'esordio poco favorevole, soprattutto in termini di ascolti, Pippo Baudo sceglie un registro più asciutto per la seconda serata del Festival di Sanremo. Ad aiutarlo nel cambio di ritmo è anche la seconda valletta, la pugliese Bianca Guaccero, decisamente più a suo agio sul palco della bionda Andrea Osvart. L'attrice di Bitonto ha la battuta pronta al fianco dei conduttori e, soprattutto, convince nei due momenti a lei dedicati, l'esibizione d'esordio e una taranta dedicata alla sua terra. Alla fine, nonostante lo sforzo dei conduttori, la serata si è però conclusa ancora una volta a pochissimi minuti dall'una.

 

Il crollo degli ascolti ha inevitabilmente segnato le battute del duo Baudo-Chiabretti. Dopo aver chiamato sul palco come 'garante' il commissario Rex, Chiambretti ha parlato di 'festival commissariato'. A metà serata Baudo si è ritrovato di fronte all'investigatore Chiambretti, che ringrazia la stampa per gli elogi ma sottolinea che "questo Festival ha un solo responsabile". In precedenza, su una scrivania che, ha precisato Chiambretti, "non è di ciliegio come quella di Berlusconi ma è di Del Noce", Baudo ha firmato il suo personale "contratto con gli italiani". Tra i punti indicati da Chiambretti "l'abolizione dell'Ici sulla prima casa discografica" e "l'abrogazione di Mike Bongiorno". Baudo sorride e firma, ma avverte: "Tanto non lo mantengo".

 

Poco prima delle 23 entra in scena Loredana Bertè, nonostante la sua esibizione fosse prevista a fine serata. Con un vestito di sua creazione a metà strada tra sposa e strega, in 'Musica e Parole' la Bertè ha interpretato un rock melodico dal testo disfattista e cinico, con espressioni come "il male oscuro dentro" e "noi siamo il futuro con le pezze al culo". Dopo l'esibizione, l'atteso mini-show in cui Loredana si è scagliata contro "i direttori d'albergo. A noi cantanti - ha detto - ci trattano come saltimbanchi, ho sempre avuto prolemi negli alberghi, mi hanno pure sfondato le porte...".

 

La serata canora dei big ha visto impegnati molti volti storici e brani nel complesso più tradizionali rispetto a quelli della prima serata.
Dalla ballata romantica di Amedeo Minghi alla sua ex compagna sanremese Mietta, fino al brano di Little Tony che festeggia a Sanremo, con sua figlia nel coro e il fratello chitarrista, i cinquant'anni di carriera. In pieno stile Albano e Romina l'esibizione delle star del musical Giò Di Tonno e Lola Ponce, mentre Gianluca Grignani 'Cammina nel sole' con un pezzo figlio del suo inconfondibile stile. Tra le note positive Mario Venuti, che ha inaugurato la seconda serata con 'A ferro e fuoco', e i Tiromancino, con l'attesissima 'Il rubacuori', brano dedicato ai 'tagliateste', i dirigenti addetti ai tagli al personale.
"Controllo che funzioni il microfono vista l'aria che tira intorno al pezzo", ha detto Federico Zampaglione a Baudo, riferendosi alle polemiche con la Emi che non ha voluto sostenere il pezzo per il festival. Dopo mezzanotte le esibizioni dei Finley, band di culto tra i giovanissimi, e Sergio Cammariere con 'L'amore non si spiega'.

Nel segno dell'amarcord gli ospiti internazionali della serata: i Duran Duran, tornati all'Ariston 23 anni dopo con 'Falling down'. "Sono sempre loro o qualcuno è morto?", ha ironizzato Chiambretti. L'attesa per Riccardo Cocciante si è invece consumata fino oltre mezzanotte. Il cantante da anni prestato al musical ha promosso il suo 'Giulietta e Romeo' insieme ai 34 artisti del cast, intonando per pochi istanti un brano dell'opera prima di ricevere la standing ovation del pubblico dell'Ariston.

 

Poco prima dell'una, c'è tempo anche per una breve comparsata per una squadra di calcio del Vaticano, la Selecao dei sacerdoti. La formazione no profit, dopo aver donato due magliette a Baudo e Chiambretti, ha intonato 'We are the Champions' in latino. A fine serata il verdetto dei giovani: i tre eliminati sono Rosario Morisco, il militare italiano impegnato con l'esercito in Bosnia e Afghanistan che ha cantato 'Signorsì', Francesco Rapetti con 'Come un'amante' e Valeria Vaglio con 'Ore ed ore'. Si qualificano alla finale di venerdì Ariel con 'Ribelle', La scelta con 'Il nostro tempo', i Sonohra con 'L'amore' e il 17enne Jacopo Troiani, il più giovane del festival con 'Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene'. 

Per quanto riguarda gli ascolti, il secondo atto di Sanremo 2008 non inverte la rotta decrescente, e ottiene nella prima parte il 29,72% di share con 8.271.000 telespettatori perdendo oltre un milione rispetto alla prima puntata di ieri che già aveva segnato il record negativo e oltre 3,5 rispetto alla seconda puntata delle scorso anno.
La seconda parte ottiene il 37,46% con 4.925.000. Media dell'intero show 32,33% con 6.500.000.
Fascia prime time Raiuno 26,74% di share.