{{IMG_SX}}Roma, 10 febbraio 2008 - "Il cuore dell'Italia non smette di battere anche dopo il fischio dell'arbitro". Queste le prime parole di Simon Picone, mediano di mischia della Nazionale di rugby, dopo la sconfitta per 23-19 dell'Italia con l'Inghilterra nella seconda partita del Sei Nazioni. "Peccato che la meta sia arrivata tardi altrimenti avremmo potuto vincere- ha continuato Picone- E' sempre difficile affrontare l'Inghilterra anche quando gioca male. Noi abbiamo fatto troppi errori. Questa e' la nuova Italia, possiamo fare molto bene".

 

"Prima di questa partita avevamo detto che dovevamo vincere perche' le sconfitte anche se onorevoli non servono a niente, non ci siamo riusciti- ha detto Sergio Parisse, capitano azzurro- Abbiamo fatto troppi regali: una meta nel primo tempo e abbiamo perso un'occasione con una touche vicino alla meta inglese. Abbiamo fatto troppi errori, ma dobbiamo continuare lavorare e cercare di migliorare per la prossima partita. Ringrazio il Flaminio e' sempre una cosa bellissima avere tutta questa gente che viene a vederci".

 

"Abbiamo vinto ma e' stata una partita difficile soprattutto nel secondo tempo- ha dichiarato Brian Ashton, allenatore dell'Inghilterra- La mischia italiana ha giocato bene e noi abbiamo avuto difficolta' a imporre il nostro gioco. No, non pensavamo alla sconfitta della scorsa settimana, i miei giocatori hanno imparato la lezione e siamo rimasti calmi. Wilkinson? E' un giocatore che ha fatto bene per tanti anni, lui ha creato un ricordo nel Sei Nazioni. Ha fatto oltre 1.000 punti con la maglia dell'Inghilterra, una cosa incredibile. Cipriani e' entrato al suo posto e ha fatto bene".

 

Visibile a fine partita la delusione sul volto di Mauro Bergamasco che non vuole sentire parlare di sconfitta onorevole. "Resta il punto oggettivo che abbiamo perso, il risultato non conta- dice il terza linea azzurro- abbiamo perso troppe occasioni nel primo tempo. Eravamo troppo contratti, abbiamo avuto troppa fretta di fare punti. In certi frangenti c'e' stata poca cautela e abbiamo consegnato punti facili a Wilkinson. Questa era un'altra occasione da sfruttare. Ci siamo riusciti solo in parte, ma fa parte della mancanza di esperienza.
Ad alto livello quando lasciamo certi palloni, queste squadre sono in grado di sfruttarli al meglio. Resta l'amaro in bocca, ricominciamo a pensare alle prossime partite". Sconfitta a parte, resta il dato dei progressi che gli azzurri stanno compiendo.

 

"E' vero- ammette Mauro Bergamasco- dei passi avanti ci sono. In settimana abbiamo analizzato gli errori commessi contro l'Irlanda e non li abbiamo ripetuti. Un po' alla volta mettiamo in cassaforte qualcosa in piu' e cerchiamo di maturare esperienza per tentare qualche exploit prossimamente".

 

Accetta con serenita' il verdetto del campo Giancarlo Dondi, presidente della Federugby: "E' stata una bellissima partita, combattuta, peccato che il tempo e' di 80', se fosse stata di 85' ce l'avremmo potuta fare. Questa e' una squadra con grosse possibilita', ci deve credere sempre. Oggi abbiamo commesso qualche errore di troppo.

 

Pero' rimane la grossa soddisfazione di aver giocato in questo stadio rinnovato, bello, con questa cornice di pubblico incredibile. La partita ha avvinto i tifosi, noi ci abbiamo creduto, speravamo in qualcosa in piu'. A meta' tempo pensavo che l'Inghilterra potesse calare- conclude- bisognava crederci prima".