{{IMG_SX}}CANNES, 28 Maggio 2007 -  Stamani a Cannes, il regista de 'I pugni in tasca', pur con i suoi toni pacati, alla fine si lascia andare e attacca sia l'economista forzista Renato Brunetta che il regista Quentin Tarantino, due persone che, per motivi diversi, dice che ''non possono dare lezioni a nessuno''.

 

Dell'europarlamentare di Forza Italia, secondo cui la mancanza dei film italiani a Cannes nasce solo dalla scarsa qualita' e che aveva invocato l'abolizione del Fus (fondo unico per lo spettacolo), dice: ''Come si permette di dire che il cinema italiano fa schifo? Le sue dichiarazioni sono proprie di certi politici incompetenti che sindacano su cose di cui non capiscono nulla.

 

"Di gente che pensa che un film sia solo quello che incassa al box office e non tiene conto del Dvd e dei passaggi tv. Insomma Brunetta - continua il regista con passione - non sa fare un discorso complessivo. Le sue - ribadisce - sono dichiarazioni stupide e incompetenti''.

 

Stoccate micidiali anche per Quentin Tarantino: ''Tarantino non mi puo' dare lezioni, e' un bravo regista, ma nel dire certe cose e' anche un cafone che non capisce nulla''.