{{IMG_SX}}Roma, 16 giugno 2009 - Fiorello festeggia i 20 anni di carriera con un doppio bilancio positivo: quello familiare e quello professione. “Mai mi sarei immaginato di riuscire a campare facendo solo cose che mi divertono. E di comprarmi una casa intera, tutta mia. E di avere una famiglia meravigliosa”, ha dichiarato al settimanale ‘Vanity Fair’ che dedica allo showman la copertina del numero in edicola domani.


In merito al ‘Fiorello Show’ sono stati tre mesi di tutto esaurito quelli che si chiuderanno il 19 giugno al Teatro Tenda di Piazzale Clodio a Roma. “Non sapevo che mi ero infilato dentro a una guerra tra Berlusconi e Murdoch, proprietario di Sky. Né che avevo incrinato la sacralità del potere del Cavaliere. Tanto meno sapevo che sarei diventato il vaso di coccio in mezzo al ferro e al fuoco della politica. E che per quanti planetari problemi ci fossero nel Paese, come la crisi, o il terremoto, o i rifiuti a Napoli e Palermo, tutti i moschetti del centrodestra - spiega - avrebbero trovato il tempo e la voglia di circondarmi per fucilarmi di parole e di sarcasmi e di rancori”.

 

Ma anche se ha scelto il satellite, è ancora interessato alla tv generalista. “Me ne sono andato per provare una strada nuova, per muovere lo stagno”. E con Mediaset rivela che c’era un progetto.
“Mi stavo vedendo con Valerio Staffelli e con il mio amico Antonio Ricci. Mi avevano proposto una nuova edizione di Striscia. Con Staffelli l’avrei anche fatta, magari tra un paio di stagioni ma ora mai più”.


A Palazzo Grazioli si è sentito “dentro a una situazione assurda”. “Avevo davanti il presidente del Consiglio che si occupava di me, un guitto, un saltimbanco, e mi diceva: “La tua strada è senza ritorno”. L’ho messa sul ridere e me la sono data a gambe”. In Rai invece tornerebbe. “Ci siamo lasciati benissimo, mi hanno fatto un sacco di in bocca al lupo, come si fa sempre tra persone civili. Ci ho lavorato per anni”.

Carlo Rossella ha dichiarato che Fiorello ha incassato 15 milioni. Ma lui risponde: “Nemmeno la metà della metà”.