Milano, 16 agosto 2010 -

Da “Veline” a “Velone”. Qual è più divertente?
"Due anni fa, quando lavoravo a “Veline”, ero solo una ragazzina. Mi hanno chiamato la mattina della prima registrazione, sono finita in mezzo a un casino, avevo un ruolo piccolissimo. A 'Velone', che si è concluso alla fine di luglio, mi sono sentita più consapevole, più a mio agio. Mi sono divertita di più, ho avuto più spazio, non ero solo la valletta".

Come immagina se stessa all’età delle concorrenti di “Velone”?
"Io voglio sposarmi, avere dei figli, diventare nonna. Spero di arrivare a quell’età con la loro stessa energia!".

E parteciperà a 'Velone'?
"Fra 50 anni non esisterà più la tv! Andremo a prendere un caffè su Venere, chi lo sa...".

La bellezza e il talento: cosa conta di più?
"Non contano né l’uno né l’altra. Casomai conta l’impegno, la determinazione. Io credo che chiunque possa riuscire a fare qualsiasi cosa, se si impegna davvero. Io e mio fratello da piccoli frequentavamo una scuola di musica. Io sono stonata, non ho orecchio. Lui invece è come mio padre, molto dotato musicalmente. Eppure io riuscivo ad avere voti più alti perché mi impegnavo di più".

L’impegno conta anche nel mondo dello spettacolo?
"Nello spettacolo è un po’ diverso. Conta molto la fortuna. E anche il coraggio: si fa strada chi non ha paura di essere giudicato. Quelli che vanno avanti qualsiasi cosa succeda".

Quali sono le persone che ammira?
"Soprattutto gli sportivi. Io ho praticato l’equitazione per dieci anni e non andavo nemmeno alle gite scolastiche per allenarmi. So quanto impegno richiede lo sport. Sull’ 'Isola dei famosi' per esempio ho conosciuto Oscar Pistorius, un uomo dotato di un’incredibile forza di volontà".

L’“Isola dei famosi”, appunto. Come giudica quell’esperienza?

"Unica. Sono felice di averla fatta. Ma l’ho sempre vista come un’esperienza di vita, non di lavoro. Mi sentivo una vera naufraga. E infatti quando sono tornata ci ho messo molto tempo ad abituarmi alla vita normale. Alla fine mi sembrava tutto così strano... Oggi basta stare un giorno senza telefonino per sentirsi tagliati fuori dal mondo, immaginate la reazione quando torni da un posto sperduto senza nessun collegamento, senza nessuna notizia dal mondo, dai tuoi amici, dai tuoi familiari... Ancora adesso mi capita di avere una grande nostalgia per quel periodo. Pochi giorni fa per esempio ho visto un paio di bermuda identici a quelli che aveva uno dei naufraghi, e mi è venuta voglia di tornare là... Ero circondata da persone che valgono molto, anche se chiaramente il reality cerca di costruire dei personaggi".

Quelle persone però l’hanno cacciata...
"Fa parte delle regole del gioco. Qualcuno doveva essere eliminato".

Il suo sogno?
"Il cinema. Ho sempre sognato di andare a Hollywood, frequentare il mondo del cinema internazionale. Ma amo troppo l’Italia, ci sto troppo bene... Prima avevo l’alibi delle laurea, ma adesso non ho più neanche quello".

Quale laurea?
"Due, alla Bocconi. Io sono venuta in Italia per studiare. Poi, cinque o sei anni fa, ho cominciato a fare tv ma solo per mantenermi. Però ho imparato ad amare quell’adrenalina pazzesca che ti viene quando sali sul palco. Una volta volevo lavorare nel mondo della pubblicità, adesso le pubblicità le faccio...".