Sanremo, 12 febbraio 2013 - Maurizio Crozza, l’ospite più atteso della prima serata del festival di Sanremo, entra in scena nei panni di Silvio Berlusconi e scoppia la bagarre all'Ariston. Il comico genovese ha, infatti, aperto il suo intervento di oltre mezz'ora imitando il Cavaliere.  "Ma che figata - ripete -. Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie". Poi canta 'Formidable', versione riveduta e corretta del celebre di Charles Aznavour. Dovrebbe essere l'inizio di un'esibizione scoppiettante e, invece, scoppia il caos.

Partono fischi e contestazioni, poi l'urlo ''No politica a Sanremo" e "Vai a casa". A questo punto è costretto a intervenire il conduttore Fabio Fazio per placare gli animi, chiedendo al pubblico di applaudire e apprezzare e "non ad approfittare del Festival di Sanremo per farsi notare con due urli, perché la storia è una sciocchezza". "Ascoltiamo tutti l’intervento di Crozza che siamo onorati di avere qui - ha aggiunto -. Alla fine ciascuno applaudirà quello che crede".

Crozza, dal canto suo, prova a dire "la mia non è propaganda", scatenando ancor più il pubblico. Poi finalmente comincia il suo monologo. "Quest’anno Sanremo ed elezioni coincidono e nevica pure per velocizzare le due cose. Cos’hanno in comune il Festival e le elezioni? Che chiunque vinca non vale una mazza... Chiunque governerà lo farà alleandosi con qualcuno che l’ha appena mandato a cagare", dice prendendo spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza.

Crozza, quindi, ripropone le sue imitazioni più celebri: Pier Luigi Bersani, Antonio Ingroia, Luca Cordero di Montezemolo. Alla fine la sua performance si conclude tra gli applausi scroscianti del pubblico, mentre Fabio Fazio commenta: "Voglio ringraziare il pubblico dell’Ariston che ci ha aiutato a riconoscere due persone già note che hanno fatto di tutto per farsi notare anche stasera".

LA PRECISAZIONE - Più tardi uno degli autori di Fazio, Massimo Martelli, precisa in sala stampa che  "l’esclamazione ‘Fuori fuori’ non era rivolta a Maurzio Crozza ma ai disturbatori, che sono stati allontani dalla platea del teatro”. Il pubblico, quindi, avrebbe invitato le due o tre persone ad abbandonare la sala del teatro Ariston.

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