Sanremo, 15 febbraio 2013 - Si dà il via al festival di Sanremo con una carrellata di immagini dei cantautori che hanno reso celebre il festival. Partendo da Joe Sentieri si apre una veloce retrospettiva del festival che sottolinea il tema della quarta puntata di questa edizione: la storia di Sanremo. La panoramica dal pubblico in sala, ripreso in bianco e nero, approda sul palco Ariston, dove entra Luciana Littizzetto. “Quale sarà la sua prima parola?” chiede una voce fuori campo e arriva sonoro: “Balengo”. Entra scoppiettando la ‘donna’ di Sanremo: la comica torinese indossa un abito principesco color cipria, dal bustier si apre una ampia e luminosa gonna. “E’ come l’abito di Nilla Pizzi” dice l’esuberante Luciana mettendosi subito seduta sul gradino del palco Ariston.

MENGONI CANTA TENCO - In un clima di grande eleganza, la prima parte della serata è stata dedicata all’omaggio dei Campioni alla storia del festival. Malika Ayane ha dato un’interpretazione maliziosa e stilosissima di ‘Che cosa hai messo nel caffe’’ di Riccardo del Turco; Daniele Silvestri ha cantato ‘Piazza Grande’ in una versione fedele all’originale; Annalisa con Emma hanno trasformato ‘Per Elisa’ di Alice in un melodramma; Marta sui Tubi con Antonella Ruggiero hanno swingato su ‘Nessuno’, Raphael Gualazzi ha trasformato ‘Luce e tramonti a Nord Est’ in un 5/4 jazz, i Moda’ sono stati rispettosi con ‘Io che non vivo’ di Pino Donaggio come Simone Cristicchi con ‘Canzone per te’ di Sergio Endrigo; Simona Molinari e Peter Cincotti perfettamente a loro agio con ‘Tua’ di Iula de Palma insieme a Franco Cerri, gentleman del jazz; Maria Nazionale ha riletto ‘Perdere l’amore’, il classico di Massimo Ranieri. Bravo ed emozionato Marco Mengoni in una versione funk di ‘Ciao amore ciao’ di Luigi Tenco.

IL CASCO - Nella serata vintage di Sanremo Luciana Littizzetto ha indossato anche una copia del mini abito celeste che Caterina Caselli usò nel 1966 e una parrucca casco d’oro: ‘’Sembro Enzo Paolo Turchi appena tornato dall’Isola dei famosi’’. E ancora: ‘’Mi sento a mio agio come Giovanardi sul carro del Gay Pride’’.

LA STATUA DI BONGIORNO - Fabio Fazio inaugura il monumento a Mike Bongiorno insieme a Daniela Bongiorno e ai figli. La banda suonava ‘Blue Moon’, una canzone simbolo della storia di Mike.

SIFFREDI-ELIO - Rocco Siffredi ed Elio le storie tese tornano insieme dopo la loro collaborazione del 1997 per un film di Siffredi, che ha introdotto la canzone leggendo ‘Questo amore’. Gli Eli hanno cantato ‘Un bacio piccolissimo’ suonando, con le ormai immancabili parrucche, strumenti in miniatura che non gli hanno impedito di mettere in mostra la loro bravura.

OVAZIONE PER BAUDO - “Perché Sanremo è Sanremo”. Il celebre stacco musicale che ha accompagnato le 13 edizioni del festival condotte da Pippo Baudo ha fatto da corona al ritorno all’Ariston - come ospite stasera - del celebre presentatore. C'è stata la standing ovation del pubblico del teatro: tutti in piedi a tributargli onore. Poi la gag del bacio tra Pippo-Lucianina, a ruolo invertiti questa volta, con lui che all’improvviso si e’ chinato verso la conduttrice e “baciata” sulle labbra. In realta’ dalle immagini televisive e’ parso che Pippo abbia frapposto parte del dorso della sua mano, simulando un bacio.

ALMAMEGRETTA - “Forza Crozza”. Era nel rap di Clementino che con gli Almamegretta questa sera durante la serata del Festival dedicata al ‘Sanremo Story’ e’ stato impegnato in una rivisitazione de ‘Il ragazzo della via Gluck’. C’erano anche James Senese, Marcello Coleman e Albino D’Amato. E nel finale, anche un “lasciate crescere l’erba...”. Gli Almamegretta si sono esibiti “orfani” stasera del cantante Raiz, in quanto di religione ebraica e quindi rispettoso dello Sabbath. Si pensava che ci sarebbe stata almeno la registrazione in precedenza della voce di Raiz ma il brano e’ stato eseguito live.

BOLLANI - Straordinario Bollani. Arriva a Sanremo e immerge il festival nel piacere dell’improvvisazione: il pubblico gli chiede brani a richiesta e lui trasforma Papaveri e papere, Nel blu dipinto di blu, Vita spericolata in un medley che trascina il pubblico in un viaggio attraverso la storia del pianoforte jazz. Il commento più efficace è la standing ovation dell’orchestra. Bellissima è stata anche l'esibizione finale di Caetano Veloso.

GIOVANI - Vince Sanremo Giovani Antonio Maggio con la canzone 'Mi piacerebbe sapere', che visibilmente commosso ritira il trofeo di Sanremo 2013 per la categoria Giovani e ringrazia la sua casa discografica, la Universal, per “il lavoro dell’ultimo anno e mezzo” e “soprattutto i miei genitori” che sono tra il pubblico. Va a Sergio Rubino con la canzone Il Postino (amami uomo) il premio della Critica Mia Martini. Rubino ha ricevuto 27 voti. Hanno votato 114 colleghi accreditati presso la Sala Stampa Ariston Roof. Voti validi 110, schede nulle 3, bianche 1. Seguono Andrea Nardinocchi (21), Antonio Maggio e Ilaria Porceddu (18), Il Cile (11), Blastema (7), paolo Simoni (6), Irene Ghiotto (2).