dall'inviato piero degli antoni

Venezia, 28 febbraio 2013 - Cosa c'entra il conduttore di 'X Factor' con uno stimato critico d'arte? Niente. Per questo li hanno messi insieme. Alessandro Cattelan e Francesco Bonami conducono insieme su Sky Arte 'Questo potevo farlo anch'io', che poi è la frase spesso pensata, più raramente pronunciata, davanti a una moderna opera d'arte. Il programma è strutturato su 4 puntate, la prima andrà in onda domenica e, questa è la cosa più clamorosa, in prima serata (ore 21,10).

Di fronte alle opere di Maurizio Cattelan (nessuna parentela), di Jeff Koons, di Donald Judd, di Marcel Duchamp, Cattelan (Alessandro) alza il sopracciglio e osserva scettico, quasi irridente, forme d'arte incomprensibili ai più. Tocca al paziente e soavemente ironico Bonami spiegargli con pazienza il significato dell'arte moderna, spesso più difficile da afferrare rispetto a una tela di Tintoretto o di Degas. Cattelan, ma lei è proprio così ignorante o lo fa apposta? "Un po' ci gioco, lo ammetto. Però è vero che l'arte contemporanea è più difficile da comprendere perché quel che conta è l'idea che ci sta dietro, e che è talvolta è complicata da interpretare". E Bonami è riuscito a convincerla? "Quasi sempre, diciamo".

La trasmissione è arricchita da una parte finale che aderisce perfettamente al titolo. Cattelan (sempre Alessandro) ogni volta prova a emulare un'opera di un grande artista. Si comincia per esempio con Jackson Pollock. Armato di un'impressionante serie di latte di vernice, una grande tela e tanta buona volontà, il conduttore di X Factor si getta nell'impresa sgocciolando a più non posso. Alla fine, convinto di aver creato un autentico Pollock, si rivolge a Bonami che lo osserva con paterno compatimento, indicandogli tutti gli errori più marchiani e concludendo in modo lapidario: "Tieni conto che Pollock non aveva un Pollock da imitare". Convinto, Cattelan? "Mah, su Pollock mica tanto. Il mio quadro non mi sembrava così male".

I progetti di Sky Arte non si fermano qui. Per esempio domani in prima serata andrà in onda un ricordo dedicato a Lucio Dalla nell'anniversario della morte: una breve intervista a Jovanotti, un'inedita "L'anno che verrà" cantata sempre da lui, e infine una ripresa del 2005 al teatro di Bologna del "Pierino e il lupo" di Prokofiev cantato e recitato da Lucio Dalla. Replica lunedì in seconda serata per l'anniversario della nascita del grande artista bolognese.