Roma, 10 marzo 2014 -«Voglio tornare a star bene». Sono le prime parole, riferite da un amico, di Rosario Fiorello appena uscito dal policlinico Gemelli. Ieri, infatti, lo showman rimasto ferito il 3 marzo nell'incidente  in cui, nei pressi della sua abitazione, ha investito con il suo scooter un anziano passante (FOTO), è stato dimesso dall’ospedale secondo la procedura «protetta», cioé con la prospettiva di trascorrere a casa un periodo non breve di medicazioni, controlli e riposo. Chi gli è vicino descrive Fiorello come «ancora emotivamente provato» e alle prese con i continui capogiri che non gli permettono di restare in piedi per molto tempo. Per questo è uscito, ieri attorno alle 15,30, su una sedia a rotelle. Non ricorda la dinamica dell’incidente, ma è sempre scosso per l’accaduto.
Mario Bartolozzi, l’uomo di 73 anni travolto sulle strisce pedonali, è invece ancora ricoverato in una clinica privata per diverse fratture complesse: è stato operato all’omero, deve rimanere immobile per risolvere la lesione al bacino e subirà un altro intervento alla gamba già ‘trattata’ dai chirurghi.

«Fiorello è ancora mortificato per quanto è successo e si tiene costantemente aggiornato sulle condizioni di mio padre», ha ripetuto anche ieri Laura, la figlia del pensionato investito. «Rosario Fiorello in data odierna è stato sottoposto a esami diagnostici che hanno evidenziato il fisiologico riassorbimento della lesione emorragica post traumatica e la naturale evoluzione dell’ematoma del muscolo trapezio destro — hanno scritto ieri i sanitari del Gemelli nell’ultimo bollettino medico —. Per quanto concerne la ferita lacero contusa frontale destra, verrà medicata giornalmente fino alla rimozione dei punti di sutura, che non avverrà prima di 7 giorni. Tenendo conto delle condizioni cliniche in miglioramento e della richiesta del paziente di tornare in ambiente famigliare più idoneo al suo stato emotivamente provato, è stato deciso di effettuare una dimissione protetta a domicilio dove verrà continuato un assiduo monitoraggio clinico da parte dell’équipe di Neurochirurgia».

Il 5 marzo, sciogliendo la prognosi dopo le prime 24 ore di osservazione in terapia intensiva, gli stessi medici del reparto condotto dal professor Giulio Maira avevano prescritto al popolare presentatore altri 15 giorni di ricovero per «la presenza di un modesto quadro di edema cerebrale con cefalea e sintomi di nausea e vomito».

In quell'occasione, l’attore Beppe Fiorello, fratello di Rosario, era intervenuto per dire la sua su diversi aspetti della vicenda. «Mio fratello sta male e non si rende conto neppure di quale sia il suo stato d’animo, perché lo stato confusionale e il dolore sono molto importanti e non gli permettono di valutare certe emozioni. Un’emozione però riesce a valutarla — aveva precisato — Chiede continuamente del signor Mario, l’altro ferito nell’incidente: vuole sapere come sta e spera che stia bene, forse meglio di come sta lui stesso». Una coda polemica, poi, per le ‘cattiverie’ arrivate dal web: «Mio fratello ha 54 anni e 50 punti sulla patente. È stato un semplice incidente, ma lui si chiama come si chiama e l’hanno bersagliato».

Bruno Ruggiero