di PIERO DEGLI ANTONI

Roma, 17 marzo 2014 - Per il decimo anno (ma è la quindicesima edizione) di 'Colorado' torna in pista colui che ne fu l’ideatore e il primo conduttore: Diego Abatantuono. Da venerdì su Italia 1 alle 21 circa. Dieci anni fa si trattava di un piccolo programmino di seconda serata, oggi è diventato una corazzata che occuperà dieci (ma forse anche di più) prime serate di Italia 1. Da tempo 'Colorado' ha smesso di essere la seconda classe di 'Zelig' per diventare qualcosa di diverso e forse altrettanto importante, almeno per il pubblico più giovane.

Accanto ad Abantuono, vecchio leone, è stata richiamata Chiara Francini. "Un tempo il cabaret serviva per farsi conoscere e poi arrivare al cinema", ha annotato sornione Abatantuono, "oggi il cabaret è così importante che la gente prima fa il cinema solo per riuscire ad arrivarci". I due saranno insieme anche in un film in uscita a ottobre, 'Soap opera'. "Lei è più brava di me", dice ancora Abatantuono. "Ha ritmo e fascino, io le sto accanto". A proposito di ritmo.

Secondo il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi, la caratteristica fondamentale di 'Colorado', anche rispetto a 'Zelig', è il turboritmo. "E’ vero", interviene Diego, "è fondamentale soprattutto quando hai un comico che non fa ridere. Lo interrompi subito così non gli dai il tempo di sbagliare". I comici saranno in tutto una quarantina, venticinque per ogni puntata. In più, vista la ricorrenza, andranno in onda vecchi spezzoni del tempo che fu. Un bel rischio, per i comici del cast attuale: e se i loro predecessori facessero ridere di più?