Milano, 7 aprile 2014 - Ci penserà lei a spiegarvi come diventare bellen. L’ex scatenata e disinibita protagonista di tanti gossip, ora trasformata nella domestica, affettuosa, morigerata mogliettina di Stefano De Martino nonché mammina del piccolo Santiago (un anno), da oggi conduce nel pomeriggio di Italia Uno (ore 17,30) 'Come ti vorrei'.

Cosa insegnerà alle italiane per diventare più belle?
«È un format internazionale di make-over. Spiegherò come sfruttare i lati estetici che le donne spesso sottovalutano. I capelli, per esempio: a volte basta un taglio o un colore diverso per cambiare aspetto. Ogni partecipante se ne andrà con prodotti e vestiti che le forniremo, in modo da avere una base da cui partire. Ma non ci limitiamo a questo. Dopo il make-over prepariamo una specie di esperimento ripreso da telecamere nascoste. Per esempio organizziamo un appuntamento al buio o un incontro con il fidanzato, per vedere l’effetto».

Abbiamo letto che si è pentita di essersi rifatta il seno...
«Non ho mai detto questo. Ho detto solo che ora, adulta, non ho più le paranoie dei vent’anni, per cui pensavo di dovermi adeguare a un modello femminile inculcato dalla società. E che, se tornassi indietro, non mi sarei rifatta il seno».

Ho capito: si è pentita. Ma non pensa che il modello di bellezza inculcato alle ragazzine sia in gran parte colpa della tv?
«Oddio, ecco che arriva l’accusatore... Non siamo noi che mettiamo in testa alle ragazzine che devono essere magre e col seno grosso... È la tv, ma anche il cinema, la pubblicità».

Ho letto in un’intervista che lei riesce a fare a meno della tata. Non ci credo.
«Be’, in effetti... adesso ho una donna di servizio che mi tiene Santiago per qualche ora. Quando riesco, lo porto in studio con me e lo tengo in camerino. Quando registriamo lo badano la sarta, la truccatrice, la parrucchiera... ormai è diventato il beniamino di tutti quelli che lavorano con me».

Al pomeriggio andrà in contemporanea con Barbara D’Urso su Canale 5. Non teme la concorrenza?
«Ma sarà solo per trentacinque minuti, il suo è un programma che dura due ore... Le nostre trasmissioni e i nostri pubblici sono completamente diversi. La nostra intenzione in realtà è rilanciare Italia 1, che è la rete dedicata ai giovani. Ci rivolgiamo a una fascia di età diversa».

Ha nostalgia di “Colorado”, che tra l’altro è appena ripreso con Chiara Francini al suo posto?
«Nessuna nostalgia, casomai ho nostalgia di Paolo Ruffini che mi faceva morire dal ridere. Penso che quello di “Colorado” sia un ciclo concluso. Me l’hanno offerto ma io non ho voluto accettare. Non si possono fare sempre le stesso cose. Era venuto il momento di cambiare».

Non ritiene che la sua svolta di immagine tutta dedicata alla famiglia l’abbia un po’ oscurata sui mass media?
«Lei dice? Non me ne sono resa conto».

Be’, direi di sì. Prima tutte le copertine di tutti i settimanali erano occupate per tutti i numeri dalle sue foto. Adesso diciamo una volta su quattro, quando va bene.
«Se lo dice lei... a me non sembra».

E la farfallina, è sempre al suo posto? Grazie a quella è diventata famosa...
«Io non sono diventata famosa per quello (è irritata, ndr). Già prima avevo fatto tante cose».

Oltre a 'Come ti vorrei' ha in programma qualcosa d’altro?
«Presto inizierò a girare due film».

Ruoli di commedia, immagino.
«No, drammatici».

Allora si misurerà per la prima volta con un ruolo insolito per lei.
«No, ne avevo già fatti. Ma non conosce la mia carriera?»

Confesso che qualcosa mi sfugge. Mi devo occupare anche di altro e, le sembrerà incredibile, a volte anche di più importante.
«Allora si occupi dell’altro. Arrivederci».
 

Piero degli Antoni