Vienna, 12 maggio 2014 - Conchita Wurst, la drag queen barbuta che si è imposta come miglior voce all'Eurovision Song Contest 2014, è tornata in Austria e promette di usare la fama per promuovere la tolleranza. “E’ una questione di cui dibatteremo ancora a lungo e di cui temo non vedrò la soluzione - ha detto - sarà il lavoro della mia vita e lo farò con gioia. Quella di Copenaghen non è solo stata solo una mia vittoria, ma una vittoria per chi crede in un futuro senza discriminazione, fondato sulla tolleranza e il rispetto".

Osteggiata da Bielorussia, Russia e Ucraina, che volevano fosse esclusa dalla competizione, Conchita è stata accolta a Vienna da una folla festante di almeno un migliaio di persone, alcune delle quali con una barba dipinta - a imitazione del trademark della cantante. In Ucraina il "governatore popolare" filorusso della località di Jarkov, ha chiesto il referendum separatista "per non restare con gente come Conchita".

Durissime, poi, le critiche giunte dalla Russia. Il vice premier russo Dmitri Rogozin su Twitter ha scritto: "Ha mostrato ai sostenitori dell’integrazione europea il loro futuro europeo: una donna barbuta". Più pesante il commento del folkoristico tribuno nazionalista russo Vladimir Zhirinovski, che in un’intervista tv ha dichiarato: “E’ la fine dell’Europa. Loro non hanno più uomini e donne, hanno ‘questo’”.