Roma, 11 giugno 2014 - “Però è una bella topa”. Paolo Ruffini, sotto attacco sui social network, ribadisce il concetto nella sua pagina Facebook, rispondendo alle critiche di cui è subissato dopo la gaffe che ha fatto ieri sera con Sophia Loren ai David di Donatello. Il comico livornese, che presentava insieme a Anna Foglietta la 58esima edizione degli ‘Oscar del cinema italiano’, è incorso in  scivoloni nel corso della serata. Il più eclatante è stato, appunto, il modo in cui ha accolto Sophia Loren, insignita del premio speciale per l’interpretazione di ‘Voce umana’ di Jean Cocteau diretta dal figlio Edoardo Ponti. “Devo dire la verità, Signora Loren lei è sempre una topa meravigliosa”. “È proprio una bischerata - ha risposto gelida l’attrice 79enne - Non so neanche cosa significa, perché lei parla un dialetto che io non conosco”. Ruffini ha ringraziato mentre scattava un selfie che ha prontamente pubblicato sulla sua pagina di Facebook.

Altra gaffe di Ruffini: a Marco Bellocchio, altro premio Speciale per la sua carriera di regista e di scrittore di cinema, ha detto “Reduce da un’esperienza americana, dove è stato scoperto dopo tanti anni, so che al MoMa di New York c’è stata una ‘cosa pazzesca’”, riferendosi alla retrospettiva a lui dedicata dal Museum of Modern Arts di New York. “Non è che sono stato scoperto adesso, ero già stato scoperto prima - gli ha fatto notare il regista 74enne dopo essere scoppiato a ridere per la gaffe - Negli Stati Uniti ero già scoperto quasi 50 anni fa”.

I COMMENTI - “Si definisce un comico Paolo Ruffini, a noi è sembrato solo un grande maleducato - scrive l’associazione ‘La rete delle reti femminili’ sulla propria pagina di Facebook - incapace di presentare la serata dei David di Donatello. Una somma di banalità e clichè da sottocultura maschile e maschilista. A noi non piacciono gli stereotipi contro le donne e ci auguriamo che anche gli uomini si ribellino agli stereotipi di bischeri come Ruffini. A non più rivederlo sui nostri schermi”. Intanto sulla pagina del comico si leggono decine di staffilate: “Torna a Colorado e coi ‘Colossi’ sappiti comportare da persona elegante” si legge tra i commenti. E ancora “Masochisticamente bello vivere quest’ imbarazzo conto terzi in diretta su Rai1. Ma proprio ai David di Donatello dovevi annà... con tutto il meglio del miglior cinema italiano ospite e/o premiato e/o premiante! Scusa ma sei stato devastante, volontariamente o involontariamente NONcomico? Specialmente con gli ospiti più prestigiosi: Bellocchio e la Loren nun te ce hanno mannàto solo perché sono dei signori”. “Hai dimostrato quanto la nuova televisione sia stupida. Ma cosa pensavi? Di parlare con le ritardate con cui lavori tu? Ma un po’ di rispetto! Innanzitutto per una persona più grande di te. ‘Fo un selfie’ squallido”. “Mi vergogno di essere toscano dopo ieri sera... Un bambino immaturo accanto ad una vera stella”. Ma è solo a un utente che gli scrive “Ho spento in preda a sincero imbarazzo per i conduttori dopo una serie di gag senza senso, figure di m... e retorica palesemente costruita in camerino”, che Paolo risponde: “Però è una bella topa”, appunto.

SU TWITTER - Gli utenti su Twitter non sono meno critici. “Dire in diretta ‘Bella topa’ alla Loren ... Nemmeno se sei Benigni” è il commento di @bapatty. “Ma #PaoloRuffini l’ha capito che sta presentano il #David2014 e non Colorado?”, scerive Silvia Cosentino (Silvia_cos3181), “#PaoloRuffini ha confermato di essere uno dei più scemi che esistano... #cattivogusto” secondo Giulio LKoguercio. “Vorrei capire chi ha scelto #PaoloRuffini come presentatore del #David2014. Bene. Toglietegli la parte di canone #Rai che ho pagato” scrive Rossella Vetrano (@rossVetrano).

E c’è chi ringrazia Paolo Virzì, che ieri sera ha detto al comico “Modera il lessico, ‘quello lì, diamo il buon esempio, fai a modino Paolino”, e Valerio Mastandrea, per aver ironizzato pesantemente sul presentatore: “Facciamo un applauso per un altro che ci ha provato e non ci è riuscito? Succede a tutti - ha detto l’attore al collega sul palco dei David - Poi c’è un periodo di sei mesi in cui ci si deprime a casa, il lavoro non va tanto bene, ma poi si riparte. Stai tranquillo. Perché un David quanto può cambiare la carriera di un attore? Un David non lo so, ma presentarlo so che può cambiare la carriera di chiunque”. “I più bei 4 minuti della mia vita. Grazie a Valerio Mastandrea per aver sintetizzato tutto quello che avremmo voluto dirgli” ha scritto Francesco Curreri (@fishetto).