ROMA, 31 luglio 2010 - EIl cinema italiano è in lutto: è morta a Roma, dopo una malattia, Suso Cecchi D’amico. La  famosa sceneggiatrice aveva 96 anni.

L'annuncio è stato dato dai figli della grande sceneggiatrice.  Con Suso Cecchi d'Amico se ne va la "regina", la collaboratrice prediletta di Luchino Visconti, la sceneggiatrice più raffinata che al cinema portò in dote una cultura multiforme, frutto di una grande famiglia d’artisti.
Giovanna Cecchi, figlia del letterato Emilio, era nata a Roma nel 1914 e fin dall'inizio della sua carriera - esordì come giornalista - volle aggiungere alla sua firma il cognome materno, segno di una grande tradizione teatrale.

La sua firma, cui si aggiunge il nomignolo "Suso", com'era chiamata in famiglia, compareper la prima volta al cinema in calce al film di Renato Castellani "Mio figlio professore", nel 1946.
Comincia poi la sua grande stagione neorealista a fianco di maestri come Luigi Zampa, Ennio Flaiano, Cesare Zavattini.


Suso poi lavora con Antonioni, Rosi, Blasetti
. Ma l’amore artistico scoppia per Luchino Visconti che la vuole al suo fianco nel 1950 per "Bellissima", che ne fara’ poi il suo fedele 'doppio’ narrativo per tutta la carriera fino al progetto mai realizzato della Recherche di Proust. Suso diviene una garanzia internazionale per i copioni piu’ impegnativi anche in tv. Nel 1994 la Mostra di Venezia le assegna un leone d’oro alla carriera.