Roma, 30 marzo 2011 - Il mercato cinematografico cinese è in continua espansione e fra dieci anni potrebbe battere quello americano: ad annunciarlo sono i capi della Warner Bros, in apertura dell’annuale CinemaCon, l’incontro dedicato ai proprietari di sale cinematografiche a Las Vegas.

Gli incassi al botteghino in Cina sono aumentati di 1,5 miliardi di dollari (circa un miliardo di euro) l’anno scorso, solo in parte dovuti alla costruzione di nuovi cinema, mentre la metà dei proventi viene dalla proiezione dei film in 3D, secondo The Hollywood Reporter. Con una media di tre schermi aggiunti ogni giorno, ha spiegato il presidente della Warner, Millard Ochs, la Cina è un importante mercato emergente, accanto a Brasile, Russia e India.

Attualmente Pechino concede una quota di 20 film stranieri all’anno, ma la restrizione potrebbe essere allentata. Nel 2010 gli incassi al box office internazionale sono aumentati in media del 13%. La metà dei 20 film più visti era diretta da registi non americani.