Cannes, 16 maggio 2012 - "Sarò una specie di capoclasse": così Nanni Moretti ha definito il suo ruolo di presidente della giuria del 65° festival di Cannes. L'attore e regista italiano ha spiegato che sarà "molto democratico" ("ci mancherebbe che non lo fossi") e imposto ai suoi colleghi un'unica regola: "Vederci spesso, è importante dedicare a tutti i film la stessa attenzione e lo stesso rispetto quindi faremo riunioni non una volta l’anno ma spesso, ogni due giorni, parlando dei quattro film appena visti".

Per Moretti "è una fortuna che i poteri del presidente di giuria siano limitati" e si è detto contento degli altri membri della giuria (il regista Alexander Payne, l'attore Ewan McGregor, lo stilista Jean Paul Gaultier, l'attrice Diane Kruger, la regista Andrea Arnold, l'attrice Emmanuelle Devos, il regista Raoul Peck e l'attrice-regista Hiam Abbass). A giudicare dai primi incontri, ha proseguito, sono "allegri, di buon umore e soprattutto arrivati qui a Cannes senza pregiudizi negativi".

Alla domanda su quali possano essere le qualità per aggiudicarsi la Palma d’oro 2012, Moretti ha risposto che attende di vedere film "capaci di sorprendere e di riflettere sia sulla realtà che sul cinema", aggiungendo che "gli spettatori cambiano sia con gli anni che con l’umore".