Venezia, 2 settembre 2013 - Molti applausi e qualche dissenso nella prima proiezione “The zero theorem” di Terry Gilliam, film in concorso alla 70. Mostra del Cinema di Venezia.

La pellicola racconta in un ipotetico futuro la necessità di un colosso che controlla il mondo, la Mancom, la volontà di dimostrare che nulla esiste, tutto è virtuale e destinato ad essere risucchiato in un enorme buco nero. Metafora del nostro oggi, tra alienazione e ipertecnologia al servizio della solitudine, il film di Gilliam fa riflettere e regala scenari e spunti di ampio dibattito. Provando, ancora una volta, che nel nostro virtuale solo l’amore può ricondurci alla realtà.