Torino, 23 novembre 2013 - All’auditorium Giovanni Agnelli di Torino arriva il sindaco Piero Fassino e parte “Bandiera Rossa”, poi arriva il procuratore Capo di Torino, Giancarlo Caselli e la banda di Bobo Rondelli improvvisa la colonna sonora di “Un cittadino al di sopra di ogni sospetto”. Scene da un red carpet irriverente, festoso e pieno di gag, quello dell’inaugurazione del Torino Film Festival, con la madrina Luciana Littizzetto che si presenta sul palco, portandosi un tappeto rosso da casa, arrotolato sotto il braccio e un cartellino appeso al polso con l’indicazione “0 euro”. Quest’anno gli ordini di scuderia sono “gratis” e “sobrieta’”. A farle da spalla il direttore del festival Paolo Virzì, secondo Littizzetto “una via di mezzo tra Depardieu e Crosetto”.

Artisti di strada, con Circo Vertigo e Banda Kadabra, l’orchestrino di Bobo Rondelli, il direttore Virzì che arriva con Micaela Ramazzotti tutta sbracciata e in sandali nonostante le rigide temperature torinesi. I fotografi sono tutti per lei, ma anche per il marito quando si mette a improvvisare assieme a Randelli canzoni e colonne sonore di film sul tappeto rosso, attendendo gli ultimi ospiti. é il primo Torino Film Festival che inizia in maniera così scanzonata e allegra e senza contestazioni.

Sul palco dell’Auditorium la serata si apre con Littizzetto che inanella battute e sfottò a raffica: “Sono tutti amici di Ligresti qui? - ha chiesto Littizzetto alla platea - Lei signora ce l’ha il cellulare della Cancellieri? Poi me lo dà”. Poi si lancia nel pubblico verso il sindaco Piero Fassino e lo apostrofa: “L’abbiamo invitata perché é uguale all’assassino nel Codice da Vinci o ai pipistrelli nei film dell’orrore, lo sa?” e poi ancora domande a raffica su Renzi che il sindaco quest’anno sostiene alle primarie.

In platea siedono Elliott Gould, sceneggaitori del calibro di Guillermo Arriaga e molti ospiti internazionali, compreso il regista John Turtletaub, che con la sua commedia di premi Oscar (Michael Douglas, Morgan Freeman, Robert De Niro e Kevin Kline) “Last Vegas” ha dato avvio al festival, tra applausi e risate a scena aperta.

Ma c’é anche il momento serio prima che le luci si spengano per dare il via ufficialmente alle proiezioni. “Noi facciamo gli scemi di professione e ci piace far ridere, anche nei momenti difficili. Questa sera pero’ é impossibile non ricordare la Sardegna e il fatto che cinque anni fa a Rivoli moriva Vito Scafidi un ragazzino di 17 enne che ha perso la vita nel crollo di un controsoffitto a scuola”.
In rete impazzano i tweet e da oggi si entra nel vivo con 184 film che passeranno a Torino fino al 30 novembre.