Eva Desiderio

PARIGI, 3 marzo 2014 - Vestiti da Oscar, ogni volta una bella gara a colpi di chiffon e brillanti al Dolby Theatre nella notte più mondana del mondo. Stavolta sembra che la parola d'ordine nei look dei protagonisti di questo evento galattico sia stata la sobrietà. Poche scollature abissali da parte delle dive più famose del mondo, tutte impegnate a sfoggiare abiti d'alta moda di eleganza tradizionale e perciò apprezzatissima e sicura. Come se fossero finiti i tempi del glamour eccessivo e sexyssimo a tutto vantaggio di una ritrovata immagine globale di bellezza. Per i vincitori molti smoking sartoriali, come quello di Paolo Sorrentino firmato da Giorgio Armani che ha fatto il colpo più bello perché il regista de La Grande Bellezza oltre che per la consegna dell'Oscar ha indossato gli abiti di re Giorgio anche durante tutto il suo soggiorno hollywoodiano e durane le tante feste di avvicinamento alla serata finale.

Ma veniamo alla gara tra le dive: lo scettro della regina degli Oscar se lo contendono Cate Blanchett e Lupita Nyong, al massimo dello charme entrambe con due abiti molto appropriati all'occasione. Per la Blanchett che ha spopolato per "Blue Jasmine" Giorgio Armani ha realizzato un meravigioso abito color "nude" molto accollato ma preziosissimo perché tutto ricamato di fiori di cristallo, illuminato ancora di più dai lunghi orecchini. Per tutta la duranta della settimana degli Oscar la biondissima e delicatissima Cate  ha indossato quasi esclusivamente gli abiti di Armani che l'ha voluto come testimonial del suo ultimo profumo femminile, "Si".

A pari merito la statuetta d'oro per la sublime eleganza va a Lupita Nyong vestita Prada, in un lungo peplo plissé bianco, quasi virginale: Miuccia Prada ancora una volta stupisce tutti per aver scelto di vestire con tanto charme la giovane attrice di colore, senza usare le sue stampe ad effetto e le sue mises d'avanguardia preferendo mostrare la classicità del savoir fare italiano. Unica concessione al trend la coroncina tra i capelli.

Nella parata di dive sul red carpet si è distinta Charlize Theron tutta Dior Haute Couture vestita (anche lei è testimonial del profumo della maison) con lungo abito a sirena e gioielli di Harry Winston al collo. Rosso passione per Jennifer Laurence, sempre in Dior Haute Couture, grigio stellare per Angelina Jolie tutta brillantosa nel suo abito firmato Elie Saab mentre il marito Brad Pitt ha preferito uno smoking di Tom Ford.

Brilla anche il corpetto dell'abito Gucci tempestato di cristalli per Anna Hataway, mentre Olivia Wilde ha optato per un Valentino. Due le attrici incinte e orgogliose di mostrare la loro pancia da sera: Kerry Washington in Jason Wu grigio nuvola e l'allegrissima Elsa Pataki all'ottavo mese in turchese ricamatissimo di Elie Saab.

Bel colpo con tante testimonial per Donatella Versace con il suo Atelier Versace: un'amica e testimonial su tutte ha conquistato i fotografi stavolta per la sua eleganza purissima e per niente stravagante una Lady Gaga in abito sirena a motivi grafici argento su raso bianco, la lunga sciarpa al collo e i capelli biondi raccolti, trasformatasi improvvisamente così da diva ossessa del rock a quasi first lady. Sempre in Atelier Versace anche Goldie Hawn e Kate Hudson, mentre Julia Roberts era in lungo nero di Givenchy, Penelope Cruz anche lei in bianco drappeggiato di chiffon di Gian Battista Valle Haute Couture, spendida Meryl Streep in Lanvin con lo stilista Alber Elbaz che ha creato per lei un completo spezzato e superchic: gonna nera lunga e camicia candida di organza.

Naomi Watts con l'abito di Calvin Klein ha sfoggiato gioielli di Bulgari. mentre Liza Minnelli invecchiatissima e molto provata ha deciso di puntare sul turchese dipingendo di questo colore anche una fezza di capelli. Roberto Cavalli ha sorpreso con Kristan Bell. Glenn Cloose ha scelto un abito nero con la gonna lunga a ruota di Zac Posen, lo stilista americano caro ad Anna Wintour, potente direttrice di Vogue America che non era a Hollywood perché impegnata con le sfilate di moda femminile a Parigi.

E veniamo agli uomini sul palco dell'Oscar e in sala e sul red carpet. Gran trionfo dello stile Giorgio Armani su misura per lo stilista italiano più famoso del mondo che oltre ad aver vestito Paolo Sorrnetino ha messo lo smoking anche a Leo DiCaprio e Martin Scorsese suoi grandi amici.

Il più stravagante e fotografato? Di certo Pharrell William che dopo l'esibizione si è cambiato e ha regalato alla gioia dei paparazzi la sua uscita in smoking-bermuda firmato Lanvin: terribili le sue gambe secche secche e l'aria come da orfanello. Spendido e bellissimo invece Jared Leto che per alzare l'Oscar ha mostrato tutta la modernità del tuxedo biianco con papillon rosso fuoco disegnati per lui da Hedi Slimane per Saint Laurent: a lui la medaglia del più affascinante anche per i capelli lunghi biondi nostalgicamente beat. Ha scelto Tom Ford anche Bradley Cooper mentre Miuccia Prada si è tolta ancora molte soddisfazioni per essere stata scelta coi suoi abiti scuri anche da David O'Russel in panciotto di raso, Jason Sudeikis e un altro vincitore come Alfonso Caron  che invece del papillon ha preferito mostrarsi con la cravatta nera, più moderna e azzeccatissima.

Sempre Giorgio Armani tutto vestito l'affascinante Harrison Ford. Un glorioso e simpaticissimo attore come Kevin Specey non si smentisce in fatto di look e sceglio lo smoking blu di Burberry.  Spike Lee gigioneggia col cappellino sulle ventitré. Will Smith lancia Berluti disegnato dall'italiano Alessandro Sartori, e la moglie Giada è splendida in rosa Versace e gioielli Cartier, Jennifer Gardner punta su Oscar de la Renta con un abito allumininio tutto balze, Sandra Bullock è fedele al blu royal di Alexander McQuenn col tocco stilistico di Sarah Burton.

La più brutta? Certo la più agghindata è stata l'immensa Gabourey Sidibe in un abito tutto ruche firmato Theira che ha esaltato le sue giunoniche forme rendendola alla fine anche simpatica per il suo ardire di stile.