Bologna, 16 dicembre 2010 - Figlia d’arte, non di ‘Amici’. Giulia Ottonello, vincitrice della seconda edizione del fortunato talent show di Maria De Filippi, non poteva che sorprendere anche nella vita, artisticamente parlando.
Il primo posto ad ‘Amici’ nel 2003, vicende discografiche meno note e collaborazioni artistiche con mostri sacri della musica italiana e internazionale, dai Nomadi a Gloria Gaynor.
 

Nel 2004, l’incontro con Saverio Marconi, maestro indiscusso nell’ambito della categoria ‘musical’ in Italia. E con lui il debutto in teatro in ‘Cantando sotto la pioggia’, spettacolo che le permise, giovanissima, di lavorare con artisti come Raffaele Paganini e Justine Mattera. L’esperienza fu vincente e nel 2009 Giulia torna a lavorare con Marconi e la Compagnia della Rancia in ‘Cats’, nel ruolo di Grisabella. Lo spettacolo è in tournée.

Giulia, da dove nasce la sua passione per la musica?

"Sono nata in una famiglia dove l’arte era ben presente in varie dimensioni intorno a me: mia madre era cantante ed insegnante di lirica ‘per vocazione’. Cresciuta in mezzo a tanti stimoli, è stato facile incuriosirmi e far sì che desiderassi saperne di più."

Cosa l'ha spinta a tentare le selezioni di ‘Amici’?

‘Amici’ è stato un caso, un’opportunità da cogliere al volo. La prima edizione aveva entusiasmato le folle, in particolare gli artisti emergenti. Io studiavo da qualche anno canto e danza e amici e parenti mi suggerirono di tentare l’ingresso nella scuola. Avevo 17 anni, ero giovanissima e ci provai, pur non essendo una fan della trasmissione.

Negli ultimi anni gli artisti che nascono nei talent show in breve raggiungono Sanremo, ottengono contratti discografici ancor prima di terminare i reality ed in poco tempo scalano le classifiche. Lei, nonostante l’enorme talento, ha dovuto farsi strada da sola. Da cosa crede dipenda tutto questo? E’ cambiato qualcosa nel ‘sistema’?

Noi ‘pionieri’ dei talent show eravamo ragazzi con poche esperienze alle spalle. Ora la trasmissione è cresciuta e le case discografiche, prima così scettiche nei confronti dei ‘prodotti’ televisivi, ora hanno capito che bisogna puntare sui giovani artisti per superare la crisi discografica in Italia. Bisogna che però questi ragazzi si ricordino sempre e comunque che, nel loro caso, la Tv è un punto di partenza e non di arrivo.

Parliamo di ‘Cats’. Memory è sempre stata un po’ un ‘cavallo di battaglia’ quando lei era ad ‘Amici e ora, a distanza di anni, è tornata a cantarla in teatro (nella traduzione italiana ‘Ricordi’). Com’è iniziata la collaborazione con Marconi e che rapporto ha con il personaggio di Grisabella?

"La collaborazione con Marconi nasce qualche anno fa, con il mio debutto in teatro con ‘Cantando sotto la pioggia’ nel 2004. Nel 2009 mi sono presentata alle audizioni per ‘Cats’, sperando nel ruolo di Grisabella e… mi è andata bene! Ho sempre amato il musical e questa è una storia a cui mi sento particolarmente legata: mi appassiona da quando ero bambina. E da sempre cerco di capire la gatta Grisabella, personaggio tanto diverso da me da affrontare con rispetto e umiltà."

Ultimi progetti sul fronte discografico?

In occasione della ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’ è stato presentato al pubblico ‘Silenzio senza paura’, singolo realizzato in collaborazione con i The Mainstream: per noi è un progetto molto importante, in quanto ogni provente andrà devoluto all’ Unione Donne Italiane di Genova, un centro di accoglienza per le donne che hanno subito molestie e maltrattamenti.