Roma, 20 gennaio 2011 - "Vorrei che questa edizione del Festival di Sanremo venisse ricordata per le canzoni, soprattutto per la musica. Pensare che tra dieci anni i brani di questa edizione saranno conosciuti sarebbe una bella cosa". A dirlo è Gianni Morandi, durante la puntata di questa sera di Porta a Porta dedicata al Festival.

Il cantante, che farà da 'caposquadra' nella conduzione, ha raccontato: "Mi piace il lavoro di gruppo, io non sono uno che dice ‘ghe pensi mi' ". Morandi ha aggiunto che non è sua intenzione cantare in questa edizione, "devo raccontare invece il Festival".

A chi lo ha definito una sorta di "comandante Che Guevara" per il suo fare esigente, ha risposto "preferisco dicano che sono un capitano...". Morandi ha raccontato inoltre di avere un diario quotidiano, sin da quando era ragazzo, e ancora oggi prosegue in questo certosino racconto e archiviazione del lavoro di ogni giorno.

Morandi ha raccontato anche che al Festival gli "piacerebbe avere Mina" e che "per avere Roberto Vecchioni ho dovuto sudare sette camicie", perché "quando gli ho parlato di Sanremo non ne voleva sapere".

L'artista bolognese non ha nascosto anche la preoccupazione per gli ascolti. "Veniamo da due anni di grandi ascolti, con Bonolis e poi con la Clerici, la responsabilità la sentiamo tutta e non è detto che anche con una squadra fortissima come questa si riesca ad avere i risultati che la gente si aspetta".

Presente nello studio di Bruno Vespa, oltre a Morandi e ad alcuni dei big in gara (tra cui lo stesso Vecchioni, Al Bano, Max Pezzali, i Modà con Emma, Nathalie e Luca Barbarossa), anche Belen Rodriguez. La bella argentina si è tenuta vaga sul suo ruolo, ma ha speso parole di elogio per Morandi. "Gianni è così come si vede: instancabile. È più forte di un ventenne", ha detto.

"È pignolo - ha aggiunto l’attrice e showgirl che lo affiancherà insieme alla Canalis alla kermesse canora - ha un senso dell’ironia particolare ed infatti le prime volte che l’ho incontrato, essendo io permalosa, ci sono rimasta male. Un paio di volte - ha detto - abbiamo quasi litigato. Poi ho imparato a conoscerlo e tutto si è chiarito. Quando dice che la salita è dura, è vero. Ci voleva far fare palestra per arrivare al Festival in forma. La prima volta - sorride - ha fatto fare a me, Luca e Paolo una camminata in una salita terribile. Ci ha fatto sudare...".

Tra le novità di quest'edizione, ha spiegato invece il direttore artistico Gianmarco Mazzi, "quella che agli artisti in gara sono affidate due canzoni" e non una sola come in passato.

Sempre Mazzi ha puntualizzato che sulla canzone ‘Tre colori’ di Tricarico "non c'è stata nessuna censura, ma un cambiamento spontaneo". "In effetti il brano è cambiato - ha spiegato - ma non per la nostra pressione. E’ stata una scelta degli autori. Ma vi dò una notizia - ha concluso -: sappiamo che esiste anche una terza versione".

Anche Gianni Morandi è intervenuto sulla questione spiegando: "A noi hanno presentato le due versioni. La prima era più dura, la seconda più poetica. A noi è piaciuta più la seconda".

Gag con le due Iene, Luca e Paolo, in collegamento da Milano. "Mi preoccupano un p' - ha detto Morandi -. Non mi vogliono dire le battute che intendono fare sul palco. Ma si troverà il modo per lavorare tutti insieme". E il dueo comico di rimando: "Non abbiamo ottenuto libertà di battuta, speriamo comunque che ci facciano fare tutte e cinque el serate. Ci sarà la parte istituzionale, ma per ogni serata avremo uno spazietto tutto nostro...".