Roma, 1 maggio 2012 - E’ partito il 21/o concertone del primo maggio in piazza San Giovanni. Ad aprire la manifestazione musicale promossa dai sindacati, Tarant Project davanti a circa 750 mila giovani (secondo le stime degli organizzatori) accorsi in piazza nonostante il tempo incerto e qualche piovasco del primo pomeriggio.

"Questo è il primo concerto dell’era tecnica": così i due conduttori, Francesco Pannofino e Virginia Raffaele, hanno aperto la lunga diretta su Rai3. "L’Europa si aspetta un concerto sobrio", dice Pannofino. "Ma noi non possiamo fare un concerto sobrio", risponde Virginia. Poi aggiunge: "L’Europa ci chiede i soldi? Noi invece diamo la musica!", un invito accolto con un fragoroso applauso da parte della piazza gremita. Prima di loro P-Funking Band avevano dato il via alla diretta con una versione inedita dell’Inno di Mameli.

IL PROGRAMMA - Sul palco sono saliti Elisa, tra gli ultimissimi nomi annunciati nel cast, Eugenio Finardi, Noemi, Subsonica, Caparezza, gli Stomp. Durante la lunga diretta su Raitre, si alterneranno: Afterhours, Almamegretta, A67, A Toys Orchestra, Vittorio Cosma, Dente, Stefano Di Battista, Gnu Quartet, Gabriele Lopez, Alessandro Mannarino, ‘Nduccio, Nobraino, P-Funking Band, Raiz, Marina Rei, Sud Sound System, Tarant Project, Teatro degli Orrori, Nina Zilli, il Maestro Mauro Pagani, nel triplice ruolo di arrangiatore, musicista e direttore d’orchestra.

Unici ospiti internazionali, i cinque ventenni californiani Young the Giant. Momento clou del Concertone, l’omaggio alla storia del rock con l’esecuzione da parte di Elisa, Agnelli e tanti altri, di 10 pietre pietre miliari, dai Led Zeppelin ai Radiohead. Tema di quest’anno: "La Musica del Desiderio - La speranza, la passione, il futuro".

LO SHOW DI ELISA - Tra le protagoniste più attese del concertone del primo maggio, Elisa ha acceso la serata trascinando i giovani in piazza al ritmo di ‘Jumpin’ Jack Flash’ dei Rolling Stones. La serata è cominciata con una versione jazz dell’Inno di Mameli, interpretata da Stefano Di Battista con il suo sassofono. A seguire una versione classica di ‘Yellow Submarine’ dei Beatles messa in musica dalla Roma Sinfonietta.

Il pubblico si è scaldato all’uscita di Nina Zilli che ha interpretato alcuni dei suoi successi tra cui ‘Cinquantamila’ e il brano portato a Sanremo ‘Per sempre’. ‘’Non sono nata ricca - ha detto la cantante - ma i miei genitori hanno lavorato tutta la vita e per questo mi sento ricca’’. Raiz degli Almamegretta ha dato poi il via alla serie di interpretazioni dei classici del rock riarrangiati da Mauro Pagani.