Roma, 25 settembre 2013 - Pablo Meneguzzi riparte da 'Zero'. A tre anni dal suo ultimo disco, il cantante pubblica un nuovo album con dodici tracce, che uscirà il 30 settembre in concomitanza con il nuovo singolo dall'omonimo titolo.

Un ritorno al pop con arrangiamenti soul e r’n’b, ma che segna anche una riscoperta del passato. A partire dalla volontà di ripresentarsi al pubblico con il suo vero nome all'anagrafe (Pablo appunto, e non più Paolo), per continuare con la scelta controcorrente di non distribuire 'Zero' in formato digitale. Una decisione fortemente voluta dall'artista per dare all'album un “vero” peso, concreto, reale. “La sensazione dovrà essere quella di avere tra le mani un fiore vero, reale, non digitale. Un fiore digitale non regala le stesse emozioni e così dovrebbe essere la musica. Lo puoi osservare online, sceglierlo, ma poi devi averlo tra le mani, respirarlo, toccarlo e soddisfare tutti i tuoi sensi”, spiega lo stesso Meneguzzi.

L’album, quindi, sarà disponibile solo in formato cd e in una confezione speciale in digipack, all'interno del quale ci sarà un ticket per un concerto esclusivo riservato ai possessori del cd 'Zero' originale. E sarà venduto nei negozi di musica oppure potrà essere acquistato online, su Amazon a un prezzo speciale o direttamente dal sito internet dell'artista (www.paolomeneguzzi.com o www.paolomeneguzzi.it).

Tornando alle canzoni, i testi romantici esplorano l'amore in tutte le sue forme e invitano alla riscoperta dei valori più importanti. "Grazie a questo stop di 3 anni, dopo 15 anni di viaggi, fama e tour interminabili, ho capito che la vita sta da un'altra parte - rivela ancora il cantautore -. Nella famiglia, che io ho trascurato per molti anni. Nell'amore, che io ho trascurato per molti anni. Nel mio essere, che io ho trascurato per molti anni. Per rincorrere un successo e un obiettivo che sì, mi ha dato momenti indimenticabili, ma che mi ha tolto una parte fondamentale per noi stessi e per essere davvero felici. La semplicità della vita".

"Molti dicono che chi parla d'amore in modo semplice sia una persona banale o ancora adolescente - aggiunge - A questi 'molti' dico che perdere la forza di emozionarsi per le cose semplici non dà scampo all'infelicità, consiglio loro di tornare indietro, a 'Zero' come ho fatto io e di riscoprire la gioia impagabile e incomprabile delle cose semplici per trovare la felicità".