Roma, 26 settembre 2013  - Solo dopo otto anni dalla sua scomparsa, Sergio Endrigo vince il meritato Oscar per la musica. Secondo il giornalista Michele Bovi, che ha seguito fin dalle prime fasi la vicenda, Luis Bacalov ha riconosciuto al cantautore istriano la co-paternità della colonna sonora del film “Il postino” per la quale nel 1996 aveva vinto l’ambita statuetta.

Dal sito di Bovi apprendiamo che la decisione di Bacalov di mettere fine alla causa che si trascinava da 18 anni ri-depositando presso le Società degli autori i bollettini 'l’atto di nascita di quelle musiche' con l’aggiunta dei nomi di Sergio Endrigo (scomparso nel 2005), Riccardo Del Turco e Paolo Margheri.

“Il Postino”, che uscì nel 1994, fu un successo clamoroso in tutto il mondo ed ebbe numerose nomination per l’Academy Award, che però gli valsero un solo Oscar, quello appunto per le musiche, premiate anche con un Nastro d’Argento e un Bafta (il premio dei critici cinematografici inglesi). Quella colonna sonora era firmata da Bacalov, argentino ma attivo in Italia fin dai primi anni ‘60, arrangiatore di punta con Ennio Morricone del periodo dorato della Rca.

Arrangiatore e direttore d’orchestra dei primi successi di Gianni Morandi, Rita Pavone, Neil Sedaka, Umberto Bindi, Gino Paoli e soprattutto Sergio Endrigo. Con lui Bacalov collaborò per 11 anni, un sodalizio artistico che ha prodotto “Io che amo solo te”, “Lontano dagli occhi”, “L’arca di Noè” e “Canzone per te”.

Quindi la lite a causa della colonna sonora de “Il Postino”, in cui Endrigo riconobbe la totalità melodico-armonica di un suo brano inciso nel 1974, composto con il cognato Riccardo Del Turco e un amico paroliere e musicista dilettante, Paolo Margheri. La causa per plagio aveva accumulato due sentenze: la prima nel 2001 parzialmente favorevole a Bacalov, la seconda del 2003 che dava ragione a Endrigo. Di qui il ricorso in Cassazione, interrotto ora dalla transazione accettata dal compositore argentino.