Roma, 22 settembre 2010 - "Non accettiamo ingerenze esterne, perché la libertà di espressione è un diritto garantito dalla nostra Costituzione e la mia autonomia è garantita dal contratto che ho con la Rai". Michele Santoro replica così alle ultime circolari inviate dal direttore generale Mauro Masi nelle quali imponeva niente pubblico "parte attiva" nei programmi, imparzialità e contraddittorio nei programmi di informazione, ad eccezione di quelli con ospite unico.

"Mi rifiuterò di applicare qualsiasi tentativo di limitare la libertà di espressione - spiega il giornalista e conduttore durante la conferenza stampa di presentazione di 'Annozero' - io non ho paura, questo potrebbe essere il titolo della puntata di domani ma sarà senza dubbio il tema del mio intervento in apertura di puntata".

NUOVO TITOLO - Intanto la prima puntata ha già cambiato titolo: al posto dei ‘Ribaltonisti’ annunciato oggi da Santoro, avra’ invece come intestazione ‘Scacco al premier’. ‘’Dopo l’interruzione del dialogo sulla giustizia tra gli ambasciatori di Fini e quelli di Berlusconi - dice un comunicato della trasmissione -, cambia il titolo della prima puntata di Annozero, il programma di Michele Santoro, in onda domani alle 21.05 su Rai2, che si intitolerà ‘Scacco al Premier’. In studio Italo Bocchino, capogruppo di Futuro e Libert… alla Camera, Roberto Castelli della Lega Nord e il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro.

TRAVAGLIO CI SARA' - Domani sera, in studio ci sarà anche Marco Travaglio che - ci tiene a sottolineare Santoro - "non è ancora stato chiamato per firmare il nuovo contratto anche se non ci risulta che sussistano problemi riguardo alla sua presenza in studio". "Per tutti noi della redazione di ‘Annozero', la presenza di Marco Travaglio è fondamentale. Lui non è un ospite ma parte della squadra e il suo racconto dei fatti, fatti che nessun altro racconta, è una parte della missione del programma, una nostra responsabilità. Quindi - ha proseguito Santoro - continuerà ad esserci".

A proposito della possibilità che a Marco Travaglio venga affiancato un contraddittorio, il conduttore di 'Annozero' ha escluso che questo accadrà "perché Travaglio non è un opinionista. Tuttavia - ha aggiunto - non mancherà mai qualcuno che possa replicare a quello che dirà lui o che dirò io".

MASI NON CEDE - "Tutti i programmi devono rispettare il contraddittorio” e questa rimane “una questione ancora aperta”, per questo Annozero “andrà in onda se rispetterà il contraddittorio”. Lo ha detto il Dg della Rai, Mauro Masi, in audizione davanti la Commissione di Vigilanza. Quanto a Marco Travaglio “il suo spazio, così come strutturato, non consente un adeguato contraddittorio”. Di qui, ricorda Masi, l’invito - e qui il Dg cita ancora la lettera di Cappon ai direttori di rete del gennaio 2009 - ad “adottare tutti gli interventi più opportuni per consentire un adeguato ed equilibrato contraddittorio e l’adozione di ‘criteri selettivi che garantiscano una maggiore diversificazione degli ospiti cosiddetti opinionisti dei singoli programmi’”.