Roma, 2 novembre 2010 - “Io non sono dentro la `casa’ e non ci andrei mai. Preferisco starmene al sicuro, nella mia intimità”, a rivelarlo è la conduttrice del `Grande Fratello’ Alessia Marcuzzi, che protegge la sua privacy e la sua relazione con Francesco Facchinetti, presentatore di `X Factor’: “Se non parlo volentieri di questo amore è per proteggere una cosa bella che succede. Stiamo insieme, che altro possiamo dire? Visto come reagisco alla curiosità sui fatti miei, le telecamere della casa non fanno per me”.

La presentatrice confessa poi al settimanale `Diva e donna’ il turbamento sentimentale dell’ultimo periodo: “Non mi sono chiesta se sono volubile o no in amore. Nell'ultimo periodo cè stato un po’ di scombussolamento, ma è normale per un donna di 38 anni. Certo, sono molto passionale e quindi vivo intensamente, senza farmi problemi per ciò che pensa la gente”.

Oltre a difendere la sua vita sentimentale, Alessia Marcuzzi mette al riparo anche la trasmissione che conduce ormai da sei anni: “Non è una trasmissione trash, lo è molto di più andare a fare una 'visita turistica' alla villetta di Sarah Scazzi”. Mentre in riferimento alla presenza nella casa di Ferdinando, il figlio di un camorrista dichiara: “Non ha a niente a che vedere con la vita di suo papà. Perché avremmo dovuto escluderlo? - conclude la conduttrice - Forse le colpe dei padri ricadono sui figli? Oppure in nome di un assurdo silenzio?”.

Intanto ha parlato Cristina Alberto,  prima eliminata del ‘Grande Fratello 11’. Cristina commenta a caldo i suoi giorni sotto i riflettori della Casa più spiata d’Italia Ha pagato con l’eliminazione la sua scarsa propensione alla promiscuità: "Se avessi fatto la gatta morta forse anche io mi sarei fatta una storia, e avrei avuto più possibilità lì dentro", dice senza mezzi termini.

"Non ho avuto strategie -sottolinea la bionda milanese -. Avevo notato che c’erano molti giocatori, ho trovato più che altro dei personaggi e forse mi sono permessa il lusso di studiarli. Questo mi ha portato ad essere diffidente nei loro confronti. Soprattutto gli uomini pensavano ci dovesse essere un approccio più malizioso, che io non mi sentivo assolutamente di avere. Tra l’altro mi sembra innaturale dopo due giorni andarsi ad abbracciare con qualcuno".

D’altronde, prosegue Cristina, "sono sempre stata una moderatrice e le persone che ho avuto accanto nella vita mi hanno sempre capita per quella che ero, un animale da compagnia. Ma in Casa questo non è successo. Di cosa avevano bisogno, di una donna che facesse dei ridolini in un angolo? Dopo due giorni sembrava che dovessimo essere già amici o amanti, e io questa cosa non la capivo -insiste Cristina- A livello di persona non è limitante essere fidanzata, ma a livello di personaggi forse nel mio caso lo è stato".