Roma, 16 febbraio 2011  -  Doveva essere la risposta del centrodestra al duo Fazio-Saviano di ‘Vieni via con me' in coppia con Vittorio Sgarbi, ma Oliviero Toscani ha detto no. In un’intervista al ‘Fatto Quotidiano' il fotografo milanese ha infatti annunciato di "chiamarsi fuori" dalla trasmissione in programma in prima serata su Rai1 a partire da aprile nella quale doveva ricoprire il ruolo di direttore artistico. Il motivo? "Non voglio essere tacciato di essere un collaborazionista di Silvio Berlusconi", ha detto.
 

"Purtroppo - ha detto Toscani - questo è un paese nel quale o sei con Berlusconi o sei contro. Mi devo arrendere: non c’è spazio per l’arte in questo clima". E sul suo mancato 'collega' televisivo Sgarbi: "Lui è una delle persone più intelligenti che conosca, se difende Berlusconi lo fa perchè è davvero garantista, non per trarne vantaggio".

Toscani assicura che il mancato raggiungimento di un accordo sui compensi non c’entra niente. "È vero che la mia richiesta era alta - ha ammesso il fotografo - ma avrei ricoperto più ruoli e si poteva anche chiudere". Rivelando che "solo per fare il direttore artistico alla fine mi hanno offerto 80.000 euro, ma non ho trattato nemmeno. Non volevo più far parte del progetto, punto. Lo sa di chi è la colpa? Degli italiani, un popolo di tele-idioti. Qui non si può fare arte in tv".

Pronta la replica di Sgarbi: "Si è molto discusso di questioni estetiche, sulla scenografia e sulla regia - afferma il critico d’arte. Toscani aveva preteso di essere il solo autore e direttore artistico e ha posto immediatamente il veto a Filippo Martinez, regista totalmente anarchico ed autonomo che gli ha lasciato il campo senza nulla chiedere. Allo stato del programma e senza alcun mutamento nelle richieste e nei rapporti con la Rai e nello stato dell’arte del programma, Toscani ha fatto la sua richiesta economica per definire il suo contratto rispetto al progetto, che non è da allora in alcun modo mutato. Ha chiesto 300.000 euro per sei puntate".

"Nella trattativa la Rai gliene ha offerti 100.000 - continua Sgarbi - e lui ha rifiutato soltanto per ragioni economiche. Quello che leggo oggi è falso, insultante, irreale perchè dall’ultima riunione con lui e con Vulpio non è più stata fatta alcuna riunione sui contenuti del programma. Chiederò alla Rai di rivalersi su Toscani chiedendogli i danni per le intimazioni e falsità da lui espresse. Mi riservo anch’io in sede civile di chiedergli i danni in misura proporzionale al danno di immagine che egli, benchè meno efficace di un tempo, può aver provocato non a me, ma al programma. Restando incerto, prima di procedere, se aspettare che mi tradisca senza ragione e a freddo per la terza volta".