Roma, 01 marzo 2012 - AMORI IMPOSSIBILI, amori mai vissuti, amori inadatti. E in costume. La regista Cinzia Th Torrini presenta il suo nuovo kolossal televisivo, 'La Certosa di Parma', che si fa soprattutto racconto di grandi emozioni, sentimenti e passione. In onda domenica 4 e lunedì 5 marzo in prima serata su Raiuno, la fiction, girata tra Parma e Bologna, punta dritta al cuore, forte di una trama che è un pezzo da novanta della letteratura mondiale. Vi recitano, tra gli altri, Marie-Josée Croze, Rodrigo Guirao Diaz, Hippolyte Girardot e Alessandra Mastronardi. Ne parliamo con la regista Cinzia Th Torrini.
Per portare un romanzo di Stendhal sul piccolo schermo ci vuole coraggio. Cosa l’ha spinta ad affrontare questa sfida?
'Il desiderio di rendere moderno un classico della letteratura, facendo sì che il telespettatore possa identificarsi in personaggi attuali, alle prese con il gioco dell’amore, che è un tema senza tempo. Mi ha affascinato l’idea che non si è mai adatti per l’amore: o non è giusta l’età o sono le circostanze a scoraggiarlo'.
Nel senso che va sempre a finire male?
"No, è più che altro un problema di percorsi soggettivi e di scelte sbagliate. Spesso s’incappa nella persona non adatta. Penso alla passione di Gina, duchessa di Sanseverina, per il nipote Fabrizio del Dongo. Lei è sua zia e ha il doppio dei suoi anni. E’ perdente in partenza. Poi però accetterà una relazione più matura con il conte Mosca. Adoro Gina, è una donna moderna e spregiudicata".
Anche Cinzia Th Torrini ha avuto amori così travagliati?
"Per me il lavoro ha contato sempre più di tutto ed è stato difficile farlo accettare a un uomo. Ho avuto compagni, ma sempre a distanza, fino a quando ho incontrato Ralph, con il quale convivo ormai da molti anni. Probabilmente è arrivato al momento giusto, quando forse ero cambiata".
Se l’amore è al centro del suo racconto, il sesso ne diventa un ingrediente fondamentale. Nel film ci sono immagini a dire il vero un po’ spinte. Perché questa scelta?
"Ho voluto rendere la gioia della passione, soprattutto quella femminile. Le donne sono protagoniste nelle scene erotiche".
Dopo il cinema è passata alla fiction, finora rigorosamente in costume: 'Elisa di Rivombrosa', 'Terra ribelle', 'La Certosa di Parma'. Una scelta o solo una coincidenza?
"Spesso mi arrivano proposte di feuilleton, come le caso di 'Elisa di Rivombrosa', ma io l’ho radicalmente trasformata: doveva essere la versione tv di 'Pamela', tratta dal romanzo di Samuel Richardson, ambientato in Inghilterra. Invece l’ho girato ad Agliè, in Piemonte. Dopo averla mandata in onda, ogni giorno venivano sul set 9000 visitatori".
Chi ha letto il romanzo di Stendhal avrà difficoltà a ritrovarsi nel racconto televisivo che in parte lo reinterpreta?
"La fiction è adatta a tutti i telespettatori, sia a chi conosce il romanzo, sia a chi non lo ha letto. Sarebbe una grande soddisfazione per me sapere che i telespettatori, dopo averla gustata, sentissero il bisogno di leggere il libro".

di Paola Pasquarelli


GRANDE ANTEPRIMA AL RESTO DEL CARLINO - Il Resto del Carlino e la Certosa di Parma diventano una cosa sola. Già oggi si potrà prendere confidenza con la prestigiosa fiction prenotando allo 051 6006069 la presenza all’anteprima che l’aula Biagi del nostro giornale ospiterà dalle 17 invitando la regista, il suo compagno, l’attore Ralph Palka, e l’amministratore delegato di Apt Servizi Emilia Romagna, Andrea Babbi. Tutti i dettagli nel sito RestodelCarlino.it

Alla fine della presentazione in Sala Biagi l'associazione Salsamentari di Bologna, in collaborazione con APT servizi, offrirà un buffet a base di specialità regionali già presenti sulle tavole dell’epoca in cui si destreggia da eroe il giovane nobile milanese Fabrizio del Dongo, impersonato dall’attore argentino Rodrigo Guirao Diaz, che trova in Alessandra Mastronardi l’amata Clelia Conti. Durante la presentazione sarà possibile acquistare il libro 'La certosa di Parma' e farselo autografare dalla regista Cinzia Th Torrini e dall’attore Ralph Palka.