IL TONO è solenne e anche un po’ indignato: «I buu e i fischi riservateli per scendere in piazza se volete, ne avete di motivi per farlo», esordisce severa Maria De Filippi rivolta al pubblico minorenne dello studio di “Amici” che com’è noto, fra un sms di televoto per Antonino e un lancio di peluche verso Marco Carta, usa organizzarsi in massa ogni domenica mattina per andare ad occupare Wall Street. Così lo studio ammutolisce. Fa il suo ingresso il ballerino 23enne Stefano De Martino: cerotto gigante sul naso, fasciature sulle braccia. «Ringrazio il cielo di essere qui a poterlo raccontare», dice il “cafoncello napoletano” (definizione coniata da un’altra ragazza del talent con cui s’era avvinghiato l’anno scorso), circa l’incidente di ventiquattr’ore prima. Schiantatosi sulla via Tiburtina in sella alla moto intestata alla ex fidanzata la cantante Emma, ma cavalcata in compagnia della nuova fiamma, la non si sa bene cosa Belen. Per Stefano trauma cranico (un gruppo di scienziati s’è detto pronto ad analizzare l’eventuale differenza fra il prima e il dopo), per la Rodriguez dodici punti di sutura a un braccio.

NELLO STUDIO di “Amici” Stefano si accomoda su uno sgabello, l’idea è che così incerottato e postraumatizzato assista al miniballetto che avrebbe dovuto interpretare anche lui. E Belen? E’ dietro le quinte, fa sapere Maria. Ma ancora per poco. A balletto iniziato, anche lei tutta garze e cerotti, la maliarda 28enne raggiunge il suo toy boy dinnanzi alle telecamere che ovviamente indugiano sulla coppia (va detto: comunque meglio delle coreografie in atto), la coppia che si sorride, si tocca, si parlotta. Fine del balletto, silenziosi Stefano e Belen vengono congedati da Maria, che li invita a rimettersi in forma per la prossima puntata.

MARIA. Tenera Maria. Che si scusa all’ennesima, proprio non da lei, gaffe sui meccanismi di votazione ed esclusione: «Sapete, sono provata anch’io, non è affatto facile gestire tutto quello che sta succedendo, è difficile mantenersi equidistanti...». Difficile? Intanto per una sera poteva semplificarsi la vita lasciando la coppia incerottata e fedifraga a casa a riposarsi. Ma ci mancherebbe. Avrebbe avuto lo stesso effetto l’interpretazione-conferenza stampa di “Bella senz’anima” a firma Emma? Avrebbe fatto, come ha fatto, il suo record Auditel stagionale “Amici”, sabato sera, con oltre 5 milioni di telespettatori incollati a Canale 5, e il 24.10% di share? Non drammatizziamo, è solo questione di corna, diceva la cattiva traduzione del titolo di un bel film di Truffaut. Non drammatizziamo, diabolica Maria: basta essere avvertiti, dalle ceneri del talent musicale in crisi sta nascendo il neo-reality-musicarello con la malafemmena. Peccato solo che qui non ci sia non dico Truffaut, ma nemmeno Totò.

 

di Chiara Di Clemente