Roma, 19 settembre 2013 -  Potenza degli spot, e soprattutto dei vecchi caroselli. Per i ragazzi nati a cavallo dei ruggenti anni '60 - come Enrico Letta, appunto - non c'è bisogno di spiegare la citazione del premier, che in conferenza stampa si è lasciato andare ai ricordi riesumando il Carosello di Jo Condor. Ma per i più giovani, ecco qui svelato l'arcano su chi era Jo Condor.

“E che, ci ho scritto Jo Condor?” (GUARDA IL VIDEO). Questa battuta, famosissima all’inizio degli anni’70, grazie alla pubblicità dei vari prodotti di una nota casa dolciaria che spopolava nel Carosello della Rai, è diventata negli anni sinonimo di “che sono fesso?”.

La frase, ripresa oggi da Enrico Letta, si rifà alla pubblicità di Carosello in onda tra il 1971 e il 1976: la serie di cartoni animati intitolata ‘Gigante Amico’ con testi di Romano Bertola e disegni di Toni e Nino Pagot (i fratelli Pagotto, autori anche del pulcino ‘piccolo e nero’ Calimero).

L’autore della frase è un condor malandrino che fa i dispetti alla comunità protetta dal Gigante buono, inevitabilmente chiamato in soccorso dagli abitanti del paesino (famosa anche la canzoncina: “Gigante... Pensaci tu!”, “Ci penso io”). Il povero Jo Condor viene inevitabilmente punito dall’omone che fa tornare quiete e felicità nel paesino.