Milano, 30 ottobre 2013 - Magari lo guardate, ma non vi piace. Finora la tv non lo ha saputo, perché l’unica misurazione del consumo televisivo era data dall’Auditel, che appunto tiene conto soltanto di quante persone sono davanti alla tv. Ora invece c’è la possibilità di segnalare che quel programma che avete visto proprio non l’avete gradito. Da venerdì sarà possibile rivolgersi a Sotel.tv attraverso il telefono (numero 199.242420, costo di una chiamata interurbana), il web o scaricando un’apposita app, ed esprimente il proprio compiacimento o la propria contrarietà a una trasmissione con un voto da 1 a 5, e aggiungendo pure un commento. I dati saranno raccolti e valutati da un comitato scientifico che elaborerà mensilmente un report sull’insoddisfazione (o soddisfazione, ma è difficile) del telespettatore italiano. Tale report sarà reso pubblico, e trasmesso sia alle stesse emittenti sia all’Upa, l’associazione che raccoglie le aziende che fanno pubblicità. Dopo l'indice di ascolto, arriva quello di gradimento.

"Il nostro scopo - ha detto Marco Palmisano (che tra l’altro ha lavorato in Mediaset per trent’anni) - è influenzare le scelte delle reti, dei produttori, degli autori televisivi, e anche quelle dei centri media che scelgono come spendere i budget della pubblicità delle aziende. Vorremmo che la tv smettesse di produrre programmi che puntano sempre più in basso e pensino invece anche alla cultura". L’obiettivo? "Ricevere almeno 15mila valutazioni alla settimana".

di Piero Degli Antoni