Milano, 28 febbraio 2014 - Una finale senza Federico, che finale sarebbe? E così i pronostici della vigilia si avverano . A contendersi il titolo di Masterchef Italia, nella diretta di giovedì prossimo, ci saranno infatti il medico di Torino, Almo ed Enrica. Eliminato, in un Pressure al sapore di salsiccia, Salvatore. A tradirlo un ingrediente semplice e genuino, in definitiva per certi versi simile al modo in cui si è presentato al pubblico nel corso delle puntate, ma che l'ha messo in difficoltà. Sarà che si è trattato di una tipologia di salsiccia un po' particolare, una luganega monzese che con la sua terra, Sorrento, ha poco da spartire, ma il capitano di lungo corso ha presentato un piatto davvero poco entusiasmante. Una prova sbiadita, in tutti i sensi, a partire dalla tonalità del piatto presentato ai giudici: un po' di peperone  avrebbe reso tutto sicuramente più colorato, perché anche l'occhio ha la sua parte quando si lotta per un titolo che vale migliaia di euro e, soprattutto, un futuro da chef.

ASPETTANDO I BABY CUOCHI - La semifinale si apre con una Mistery box contenente una scatola più piccola con la scritta 'Junior Masterchef'. E così entrano in scena i futuri giudici del nuovo programma di Sky: Lidia Bastianich e Alessandro Borghese, che insieme a Bruno Barbieri andranno a scoprire il Masterchef tra i bambini nel nuovo programma che Sky lancerà nelle prossime settimane. Sono stati i piccoli cuochi a selezionare gli ingredienti principali della prova, a partire dalla Gallinella o Gallina, accompagnata da finocchio, giardiniera, pomodoro pachino, mostarda, barbabietole, patate, uova e farina. Enrica, ammaliata da Borghese, è decisa nella sua scelta: "Gallinella tutta la vita". Federico esagera come sempre: "Le uso tutte e due, carne e pesce, perché voglio spingere". La prova inizia e la tensione è alta. I giudici passano tra i banconi. Cracco resta deluso dalle idee troppo semplici di Salvatore: "Tu in semifinale presenti un raviolo normale?". Ma lui non si lascia abbattere: "Chef, riesce sempre ad illuminarmi, grazie". E si mette a preparare un piatto diverso, più elaborato. Federico sembra un po' giù di tono. Almo crede sia la conseguenza della "bella lezione avuta da Cracco al Pressure Test della scorsa puntata". Ma ne ha una per tutti:  "Salvatore non può vincere perché troppo legato alle tradizioni, mentre Enrica si scarta a priori". Insomma, si sente lui il favorito. Di sicuro in una gara di presunzione non avrebbe rivali.

IL RUFFIANO SMASCHERATO - Tutti e quattro i concorrenti impiattano con precisione. Cracco  è contento delle idee di Federico e lui è sempre più carico: "Non c'è n'é per nessuno, ho fatto un piatto...oltre". Ma oltre cosa non si capisce. Comunque non è l'unico così sicuro di farcela. Almo è entusiasta della sua creazione: "Ho abbinato i sapori e i colori, un piatto perfetto anche per i bambini, per questo l'ho chiamato 'omaggio' a  Junior Masterchef". Ma proprio per questo Cracco lo definisce "ruffiano", Anche se usa un linguaggio un po' diverso e lo spaventa mandandolo al posto senza assaggiare il piatto. Poi lo richiama e apprezza: "Per fortuna i piatti parlano meglio di te". Enrica cucina ravioli di mare su un ristretto di gallina. I giudici decidono di scegliere i tre migliori. Il primo a essere chiamato è Federico. Barbieri resta estasiato dal suo piatto: "Meraviglioso, geniale, psichedelico, alla John Lennon". Il secondo è Almo e la terza è Enrica, che Bastianich ricopre di complimenti: "Bello, molto diverso da te. Il raviolo ha una consistenza elegante e dentro c'é un'esplosione di sapori e sensazioni per il palato". Lei va in brodo di giuggiole e impazzisce quando scopre di aver vinto la prova. Enrica avrà un vantaggio nell’Invention Test e Federico ha paura: "Speriamo non si accanisca contro di me".

LA CONTA DEI MINUTI - La giovane fiorentina si dirige in dispensa con i tre giudici ancora incredula per la vittoria. Sfatato il mito dell'eterna seconda, sperando di non tornare a esserlo in finale. Con in braccio una gallina, in onore della prova precedente, ammette candidamente di voler mandare a casa Federico: "È il più bravo ed è l'uomo da battere. Non mi fido di lui, dice due parole e ne tiene altre tre per sé".  Il tema dell’Invention Test è la pasta lievitata di farina integrale. I 4 concorrenti devono cucinare filetto di maiale in crosta con salsa bernese e patate alla lionese. Possono reinterpretare il piatto ma la base deve essere quella. Ma se il piatto è stato scelto dai giudici, qual è il vantaggio di Enrica? La ragazza ha 45 minuti di tempo per cucinare, ma può scegliere chi avrà 40, 35 e 30 minuti di tempo per preparare la carne. Enrica assegna: 40 minuti a Salvatore, 35 minuti ad Almo e 30 a Federico. Chi l'avrebbe mai detto? Ma in fondo, la fiorentina non si è mai nascosta e la sua antipatia nei confronti del torinese è sempre stata alla luce del sole. "Uno raccoglie quello che semina" , commenta lei. Più simpatico ed ironico Salvatore: "Ha avuto pan per focaccia, ma ha sette vite come i gatti, supererà anche questa". Federico, invece, commenta offensivo: “Ma è ovvio che Enrica mi teme, mica gli altri due…”. Il medico, per la prima volta a Masterchef, è davvero in difficoltà: oltre a odiare il piatto in questione, ha 90 secondi di tempo per fare la spesa (come gli altri tre concorrenti, mentre Enrica 3 minuti). Come se non bastasse, quando rientra dalla dispensa, colpo di scena: ha dimenticato la carne, gli altri tre compiono un bel gesto e gli danno il permesso per andarla a prendere. Strano ma vero, la persona più restia non è Enrica ma Almo. Il barese ha paura e non lo nasconde. La fiorentina cucina senza farsi vedere dai suoi avversari e Salvatore è in chiara difficoltà.


PREMIO O PUNIZIONE? - I giudici partono a valutare il piatto di Enrica, ottima la cottura ma patate un poco insipide e salsa bernese troppo liquida. Salvatore, cottura perfetta, crema un po' acidula e abbastanza densa. Almo, crema ottima ma la carne è cotta male purtroppo il caminetto non è stato fatto nella zona alta e si è creata dell'acqua dentro la crosta. Federico, cottura leggermente indietro, eccesso di sale ed il fungo troppo crudo nel ripieno ha compromesso ulteriormente la situazione. Vince Salvatore e vince una cena con Bastianich in un ristorante importante e stellato. Ma è un premio o una punizione? Forse avrebbe preferito andarci con Enrica, che gli ha anche regalato 40 minuti per cucinare il filetto.  Il piatto peggiore è quello di Federico, al quale viene chiesto di togliersi il grembiule. Convinto di essere eliminato, il medico inizia uno dei suoi monologhi, ma i tre giudici lo fermano e gli comunicano che andrà al duello finale senza passare dall'esterna. Cracco, però, non resiste e lo provoca: "Enrica ti ha sopravvalutato".

IN UNA BRIGATA DI CUCINA - È l'ultima esterna di Masterchef e i concorrenti sono concentrati e determinati ad arrivare in finale. La prova si tiene in uno dei sette ristoranti italiani che vanta ben tre stelle Michelin: il Piazza Duomo di Alba. A giudicare i loro piatti sarà il padrone di casa, lo chef Enrico Crippa. Sarà una sfida uno contro uno. Ognuno di loro farà parte integrante della brigrata della cucina di Crippa con compiti differenti.  Dovranno adattarsi a uno stile di cucina molto particolare. "Ci vuole impegno e collaborazione. La cucina ha la nostra firma, quindi non dovete dare la vostra interpretazione" , raccomanda a tutti lo chef. Poi parla con i tre concorrenti e assegna i ruoli:  Almo cucinerà il merluzzo al verde, Salvatore cucinerà un agnello sambuca o alla camomilla ed Enrica il dolce, una sorta di macedonia di frutta e verdura. L'emozione di trovarsi in una vera cucina, e non in quella di casa propria, è tanta. Importante è non agitarsi per non rischiare di sbagliare. I vari assistenti di Crippa supportano i tre aspiranti chef anche se Almo si sente in soggezione: "Mi sembra di essere tornato quando facevo il militare". Salvatore, invece, è ben contento dei consigli che sta ricevendo. Enrica viene beccata sbuffare e gli assistenti di Crippa, giustamente, le chiedono spiegazioni. Figuraccia. Ma lei si difende: "È un riflesso condizionato, ci mancherebbe". I sei assistenti di Crippa le danno consigli in modo più o meno gentile, il vice-chef è quasi insopportabile: un po' troppo sarcasmo e parolacce. Arriva addirittura a prendere di mira il buon Salvatore. Finalmente è il momento dei giudizi. I clienti e i giudici assaggiano le portate ma l’unica voce in capitolo resta comunque Crippa. Lo chef stellato inizia a dare le prime valutazioni: Almo ha dimostrato calma in cucina, Salvatore ha mostrato parecchi problemi con l’impiattamento, Enrica è stata serena e sicura ma aveva il piatto più “facile”. Il primo finalista é Almo. Fatica a crederci e si commuove: "Sono anni che non provavo un'emozione cosí forte, forse dalla nascita dei i miei figli".

ANCHE I DURI HANNO UN CUORE -  Enrica e Salvatore devono scontrarsi al primo Pressure test e chi perderà, andrà a duello con Federico. La fiorentina esagera con la sicurezza in se stessa: “Ho più paura del Pressure con il mio amico che del duello con Federico". Il medico ha un viso molto teso ed è convinto che dovrà vedersela con Salvatore: "Farà il cavaliere e lascerà vincere Enrica per poi venire all'arma bianca da me". Poi, finalmente, si libera della corazza che ha mostrato in questo percorso e si lascia a confidenze: "Nella vita mi sono trovato in situazioni estreme che ho saputo affrontare con calma e lucidità. Qui sono andato nel pallone perché è qualcosa che mi tocca ancora più da vicino. Ho raggiunto tanti traguardi, ma non ho mai avuto molta felicità. Masterchef è la mia prima occasione per essere felice e cambiare vita". Un discorso che ha lasciato tutti senza parole, tranne Enrica: "Ieri era spietato e oggi è Padre Pio".

AVANZI NEL PIATTO - Per questa prova Enrica e Salvatore devono realizzare un piatto con avanzi e scarti. Il tutto deve essere fatto in 25 minuti. Ma attenzione, a sorpresa, dopo una provocazione di Bastianich, si mette a cucinare anche lo chef Barbieri in 15 minuti: la sfida nella sfida, la dimostrazione che si possono fare più piatti insieme con ingredienti semplici. Un vero spettacolo vederlo ai fornelli: riesce a tenere sul fuoco fino a sei pentole. Divertenti le continue e fastidiose distrazioni di Cracco e Bastianich per metterlo in difficoltà. In compenso, lo chef bolognese prepara una zuppa che incanta tutti: sette stelle Michelin non si conquistano per caso... Anche Enrica opta per la zuppa, definita buona, ma incompleta.  Salvatore, invece, cucina un fegato che viene molto criticato. Seconda finalista è Enrica.

SCELTA AL BUIO - Tema dell'ultimo Pressure test è la salsiccia, e nello specifico la luganega monzese. Gli ingredienti con cui accompagnarla sono scelti al buio, estratti da un sacco, determinante il tatto: più tradizionali quelli che finiscono nelle mani di Salvatore (broccolo, carciofo e peperone), mentre Federico è in difficoltà con ingredienti particolari (mango, sedano rapa e pera). I due aspiranti chef devono cucinare in 20 minuti. Federico decide di puntare sempre sulla creatività. Salvatore è apparentemente avvantaggiato considerati gli ingredienti, ma Barbieri non è così sicuro. La prova giunge al termine. Salvatore, piatto buono, ma salsiccia troppo salata. Paga caro non aver messo i peperoni nel piatto. Federico: impiattamento pessimo e scelte molto azzardate. Salvatore viene eliminato per non aver utilizzato uno degli ingredienti a sua disposizione. Ma è soddisfatto del suo percorso e delle parole di Cracco: "Sei un capitano di lungo corso e sei abituato a viaggiare in mare aperto, quindi a mantenere la calma, come hai sempre fatto qui. Bravo. Hai raggiunto un grande risultato a essere tra i semifinalisti. 9/8 sarà un nome difficile da dimenticare". Infine, occhi lucidi anche per Salvatore: "Voglio bene a Cracco perché mi ha capito dal primo giorno". E così Federico si riprende dalle ultime deludenti sfide e raggiunge gli altri due finalisti, Almo ed Enrica. Sono i tre migliori, ma come gli ricordano i giudici: "mai accontentarsi, bisogna sempre dare di più".

di Marion Guglielmetti