dall'inviato Annalisa Siani

Nottingham, 19 aprile 2014 - Robin Hood è tornato a Sherwood. Un Robin bambino, furbo, avventuroso e un po’ discolo. Figlio di un cavaliere che l’ha educato all’uso delle armi è un abilissimo arciere e non tradisce la sua missione, così com’è nell’immaginario di generazioni di adulti e bambini: rubare ai ricchi per dare ai poveri. Siamo nella Foresta di Sherwood, il rifugio segreto di Robin e della sua combriccola di amici. Quaranta chilometri quadrati di riserva naturale protetta, in cui le tracce del cavaliere fuorilegge sono evidenti… La Major Oak, la Grande Quercia è una pianta millenaria che, secondo la leggenda, offriva riparo a Robin e alla sua banda. Proprio l’età di questo monumento della Natura ha fatto sorgere qualche dubbio sulla reale esistenza di Robin: per gli storici la quercia nel medioevo era poco più di un alberello, quindi non poteva offrire quel riparo di cui si narra.

IN TV A PASQUA - E’ qui che il canale DeAKids e Sky 3D hanno annunciato la nascita della nuova serie animata 'Robin Hood – La leggenda di Sherwood' che sarà trasmessa in simultanea sui due canali la sera di Pasqua, alle 20,30 in anteprima mondiale. La serie sarà poi in onda ogni domenica alle 20.30 su DeAKids (canale 601) e da settembre su Sky 3D (canale 150), all’interno del Kids Time 3D (la programmazione giornaliera dedicata ai bambini dai 7 anni in su). Coprodotta per l’Italia da De Agostini Editore/DeAKids, arriva dopo il grande successo delle "Nuove avventure di Peter Pan" lanciate nel 2012 e che torneranno con la seconda serie a gennaio 2015.

«Questa serie riprende un grande classico che ha però un messaggio attuale», spiega Massimo Bruno, direttore dei canali DeAgostini. «Robin Hood rende i ragazzini protagonisti, l’idea è che il bambino debba dire quello che pensa, soprattutto in una società che ci vuole tutti uguali, che tende all’omologazione. Il nostro prossimo impegno è con i supereroi di “Egyxos”, un successo editoriale De Agostini che piace molto ai ragazzini».

Crede fermamente nel progetto anche Cosetta Lagani, direttore di Sky 3D. «Nessun canale Sky 3D nel mondo ha produzioni per bambini. E’ una nostra scommessa, dopo che da vari ricerche è emerso che i bambini sono appassionati di 3d e si danno appuntamento dopo scuola con gli occhialini. Così la fruizione diventa evento. In Italia abbiamo 500.000 abbonati al canale, mentre un milione di famiglie hanno un televisore 3d. La prossima svolta saranno i televisori senza occhiali». E annuncia anche la diretta da piazza San Pietro, il 27 aprile, per la Canonizzazione dei Papi proiettata gratuitamente in centinaia di sale cinematografiche italiane.

VERSIONE POP - Ma torniamo a Robin Hood, in questa versione moderna della storia antica, accompagnata dalle note pop degli Zero Assoluto, guest star vocali e testimonial della serie, ovvero Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi che hanno scritto la canzone della sigla e che accompagneranno i telespettatori nel corso delle puntate. «Abbiamo accolto questa proposta con entusiasmo: prima di accettare ci abbiamo pensato su… 44 secondi - dicono i due cantanti -, è un progetto cool e divertente. Per noi la tv dei ragazzi rimanda a Bonolis e a Cristina D’Avena “esseri mitologici”. Robin Hood è simbolo di quella libertà che da bambino pensi ti appartenga e che poi passi tutta la vita a inseguire». Aggiunge Matteo: «Con questa esperienza sono diventato il mito dei miei nipoti e con la sigla di Robin forse diventeremo tutti e due l’incubo dei genitori». Intanto, per i “grandi”, dal 18 aprile è on air il loro nuovo singolo 'Adesso basta' (accompagnato da un videoclip «strabiliante») con cui il duo è tornato a farsi sentire dopo due anni e mezzo di silenzio, anticipando l’album completo, in uscita nei prossimi mesi.

IL MITO - Girando per Nottingham, cittadina nelle Midlands inglesi distante una quarantina di minuti dalla foresta, dove il mito è nato, si contrappongono due differenti correnti di opinioni, egualmente divisa fra chi crede che Robin sia davvero esistito e chi invece ne mette in dubbio l’esistenza. Fra chi senza discutere lo considera un “bandito dal cuore buono” che ruba al principe Giovanni, fratello del re Riccardo (Cuor di Leone) di cui ha usurpato il trono, per dare il maltolto ai poveri cittadini di Nottingham vessati dalle tasse inique imposte da Giovanni. Per altri invece, Robin, o comunque si chiamasse davvero, altro non era che un bandito, un tagliagole spietato, che rubava sì ai ricchi, ma per finanziare le proprie scorribande.

Quello che però sempre batte a Nottingham è il cuore generoso del suo giovane eroe. E ci piace continuare a immaginarlo così. Così come lo interpreta Tim Pollard, 50 anni, il Robin Hood in carne e ossa che accompagna turisti e curiosi fra i luoghi toccati dalla leggenda. Ha accompagnato recentemente anche il principe William e Kate perché s’immergessero nelle fascinose atmosfere della storia. Capelli lunghi e biondi, vestito con casacca di pelle e calzamaglia verde, la faretra a tracolla, impugna l’arco per le vie della città, attraversando la Market Place, indicata forse con un po’ di orgogliosa esagerazione la seconda piazza più grande d’Europa. Fra le stradine strette e la sede della polizia, laddove un tempo vegliava il cattivo della storia, il malvagio sceriffo di Nottingham, nemico giurato di Robin Hood, ci conduce fino alla bellissima St. Mary Church, dove Robin trovava accoglienza e segretamente incontrava l’amata Lady Marian, fino alla contorta rete di cunicoli sotterranei (le Caves) che si snodano per centinaia di metri sotto quel che resta (poco) dell’antico castello medievale. Lungo questo percorso, e da qui alla vicina Sherwood, si svolge la storia di Robin e della sua banda di predatori in nome della giustizia sociale.

Storia che prende corpo soprattutto in estate quando in città si svolge il Robin Hood Festival (dal 4 all’10 agosto) e migliaia di turisti si uniscono alla gente del posto nelle danze in costume e nei banchetti medievali.

I PERSONAGGI DEL CARTOON - Ma cerchiamo di conoscere da vicino i protagonisti della 'Leggenda si Sherwood' che vedremo in televisione.

Robin Hood è un ragazzo di 10 anni pieno di energia coraggio e simpatia. Con i suoi amici tra Nottingham e la Foresta di Sherwood vive tantissime avventure. Robin è solito canzonare il Principe Giovanni, il fratello minore di Re Riccardo, un ragazzo viziato arrivato da poco in città. A causa di questi “dispetti” al fratello del Re, Robin viene presto dichiarato fuorilegge. Vive segretamente nella Foresta di Sherwood in un vecchio mulino dove riunisce tutti i suoi amici: Scarlett, Tuck, Little John e anche Lady Marian, una ragazza che vive sotto la tutela e la custodia del Re. E’ un temerario e non conosce il pericolo. E’ onesto, idealista e non riesce a resistere ad aiutare le persone che sono in pericolo. Ma ha anche un grande ego: quando fa qualcosa di straordinario deve dirlo a tutti.

Lady Marian, anche lei 10 anni, vive nel castello di Nottingham in seguito ad una decisione di Re Riccardo. Detesta le lezioni di ricamo e galateo a cui viene sottoposta dalla sua tutrice, Lady Rohesia. Il suo sogno è quello di diventare una donna indipendente non legata alle tradizioni e alle usanze di corte. Grazie a un passaggio segreto che scopre nella sua stanza Lady Marian riesce a raggiungere Robin nella foresta di Sherwood e ad aiutarlo nelle sue avventure. Scappa e raggiunge il bosco in ogni momento libero, soprattutto per mettere in guardia Robin quando il principe Giovanni sta architettando qualcosa. Ha anche sviluppato dei superpoteri e dai suoi amici viene definita una piccola strega. Custodisce questo segreto fino a quando non viene scoperta fare un incantesimo da Basil, il malvagio sceriffo di Nottingham che da quel momento farà di tutto per provare che Lady Marian è una strega e metterla in prigione. Marian dovrà quindi trattenersi dall’usare i poteri ma molte volte, pur di aiutare Robin, non riuscirà a resistere, anche se non sempre le sue magie andranno a buon fine.

Little John è molto forte, molto alto, molto gentile: Little John è un sognatore intrappolato nel corpo di un gigante. A Little John piacciono i tramonti, le farfalle e la natura. Quando si trova di fronte alle ingiustizie, interviene sempre con calma ma in maniera decisa. Tuttavia a volte è anche un po’ maldestro: rompe spesso oggetti e giocattoli e allontana le situazioni pericolose sempre senza fretta né agitazione, grazie alla sua imponenza mole.

Tuck è il classico bravo ragazzo con un forte temperamento.Non solo è scontroso e irritabile ma pensa anche sempre che gli altri si prendano gioco di lui e spesso reagisce oltre misura verso tutte le ingiustizie che vede. Tuck è un combattente di cuore che esaspera talvolta l’abate di cui è apprendista. Una delle più grandi passioni di Robin Hood è far arrabbiare Tuck perché è una delle cose più semplici da fare. Tuck ama i libri quasi quanto il cibo, ha una conoscenza enciclopedica ma non sempre organizzata delle nozioni, ha infatti divorato così tanti libri che spesso fa confusione.