{{IMG_SX}}Monte Zoncolan (Udine), 30 maggio 2007 - Un altro festival della Saunier Duval. Quando la strada si impenna, non c'è squadra che sappia contrastarla. Accadde alla Tre Cime di Lavaredo, è accaduto oggi sulle rampe del Monte Zoncolan, che se viene chiamato con terrore 'il mostro della Carnia' un motivo ci sarà pure.

 

Di mezzo c'è sempre Leonardo Piepoli, uno di quei gregari costretti al sacrificio e quindi a vincere con il contagocce: domenica scortò e lasciò il traguardo a Riccardo Riccò, stavolta ha preso per mano Gilberto Simoni, sfiancato un osso duro come Andy Schleck e trainato il suo capitano verso l'obiettivo dichiarato.

 

Comunque si salga, lo Zoncolan è terra di Simoni: il Gibo, a 36 anni, ripete la vittoria del 2003 ma dal versante inedito di Ovaro, quello decisamente più proibitivo. Lo scalatore di Palù di Giovo ha provato non solo a far sua la tappa con i 10 chilometri più duri mai percorsi da professionisti (pendenze medie attorno al 10 per cento, massime al 22) ma anche a mandare in crisi Danilo Di Luca, che invece ha retto con padronanza e sicurezza. E che, proprio sullo Zoncolan, può iniziare a preparare i bagordi a Milano, dove solo l'impossibile può strappargli la maglia rosa.

 

Fatti sfiatare i soliti attaccanti (tra questi, ancora Bettini, e poi Codol e Baliani, gli ultimi ad arrendersi), Simoni ha spremuto Mayo ad inizio salita, poi ha dato personalmente la stoccata. Di Luca, detto il Killer per la freddezza in corsa, non ha nemmeno provato a stargli dietro per non rischiare la 'cotta'. L'abruzzese della Liquigas è andato su con il suo passo mentre Simoni non riusciva ad ampliare la forbice, tanto che veniva ripreso dal sorprendente Schleck, marcato a uomo da Piepolo. Anche Cunego aveva tentato la rasoiata, finendo però con la lingua di fuori, sorpassato anche da chi scalatore non è, come Di Luca.

 

Stretto nella morsa dei Saunier, Scheleck cedeva solo in vista della meta e per Piepoli diventava doveroso far passare il suo capitano, ora terzo in classifica per il mezzo crollo di Mazzoleni. Simoni si conferma un campione vero, Di Luca una maglia rosa quasi inattaccabile, anche se continua a ripetere il ritornello (scaramantico?) che vorrebbe Schelck pericolosissimo per la cronometro di sabato, a Bardolino. Tra i due però ci sono 2'24" e sarebbe un miracolo che il ventunenne lussemburghese della Csc li colmi in una botta sola.

 

Su una salita tanto impressionante, va rimarcato pure l'impegno di Alessandro Petacchi, alla fine 63esimo a 11'07 da Simoni. Ale-Jet ha tenuto duro perchè domani c'è l'unica tappa interamente pianeggiante del Giro, la diciottesima, che ha un'inedita sede di arrivo, Riese Pio X.

 

Si parte da Udine ed i chilometri complessivi sono 203: sul tracciato non c'è nemmeno un Gpm o un semplice strappo, la strada è piatta e dunque si prospetta un finale riservato a quei pochissimi velocisti sopravvissuti alle grandi montagne. Petacchi, dunque, ma anche Matteo Tosatto, che davanti alle strade di casa (è di Castelfranco Veneto) vorrà fare bella figura.

 

 

"Ed erano due anni che non vincevo al Giro, mi sembrava impossibile poterlo fare di nuovo qua a distanza di tre anni", ha detto Simoni alla Rai alla fine della tappa. "Questa vittoria conta più del podio e a livello personale vale moltissimo".

 


Podio che Simoni ha provvisoriamente conquistato proprio oggi, con il terzo posto in classifica generale a 2'28" dalla maglia rosa di Danilo Di Luca (Liquigas). "Volevo vincere questo Giro? Io ho lottato, poi però ho visto che Di Luca era molto forte e per me la cosa importante è diventata vincere una tappa. E questa era la più bella".
Vittoria arrivata anche grazie allo sforzo del compagno di squadra Leonardo Pieopoli, "è stato grande nel finale, dopo che io avevo fatto il mio nella prima parte", secondo al traguardo e ringraziato da Simoni con un caloroso abbraccio dopo la vittoria.


Ordine d'arrivo della 17esima tappa del Giro d'Italia, Lienz-Zoncolan di 142 km.


1. Gilberto Simoni (Ita/Saunier) in 3.51'52''

2. Leonardo Piepoli st

3. Andy Schleck (Lus) a 7''

4. Danilo Di Luca a 31''

5. Damiano Cunego a 37''

6. Massimo Codol a 58''

7. JUlio Perez Cuapio (Mes) a 1'19''

8. Franco Pelizzotti a 1'40''

9. Marzio Bruseghin a 1'57''

10. Ivan Parra (Col) a 2'02''

13. Eddy Mazzoleni a 2'26''

20. Stefano Garzelli a 3'35''

 

Classifica generale

 

1. Danilo Di Luca (Ita/Liquigas) in 77.35'35''

2. Andy Schleck (Lus) a 2'24''

3. Gilberto Simoni a 2'28''

4. Damiano Cunego a 3'29''

5. Eddy Mazzoleni a 3'46''

6. Riccardo Ricco' a 5'19''

7. David Arroyo (Spa) a 10'00''

8. Evgeni Petrov (Rus) a 10'25''

9. Franco Pellizotti a 10'39''

10. Marzio Bruseghin a 10'55'' 

 

 

Queste le altre maglie assegnate durante la novantesima edizione del Giro d'Italia:

 

Classifica a punti (MAGLIA CICLAMINO) -

 

1) Alessandro Petacchi (Milram, Ita) 135 punti;

2) Di Luca (Ita) 122;

3) Bettini (Ita) 104. 

 

Classifica Gp della montagna (MAGLIA VERDE) 

 

1) Leonardo Piepoli (Saunier Duval-Prodir, Ita) 73 punti;

2) Baliani (Ita) 46;

3) Di Luca (Ita) 45. 

 

Classifica miglior giovane (MAGLIA BIANCA) 

 

1) Andy Schleck (Csc, Lus) in 77h37'59";

2) Ricco' (Ita) a 2'55";

3) Pozzovivo (Ita) a 17'52".

 

 

Queste le 21 tappe, con i vincitori e la maglia rosa, del novantesimo Giro d'Italia (partenza da Caprera e arrivo a Milano dopo 3.486 chilometri):

 

sabato 12/5 - 1a tappa: Caprera-La Maddalena (cronometro a squadre, 25,6 km): Liquigas; maglia rosa Gasparotto (Ita).

domenica 13/5 - 2a tappa: Tempio Pausania-Bosa (205 km): McEwen (Aus); maglia rosa Di Luca (Ita).

lunedi' 14/5 - 3a tappa: Barumini-Cagliari (181 km): Petacchi (Ita); maglia rosa Gasparotto (Ita).

martedi' 15/5 - riposo

mercoledi' 16/5 - 4a tappa: Salerno-Montevergine di Mercogliano (153 km): Di Luca (Ita); maglia rosa Di Luca (Ita).

giovedi' 17/5 - 5a tappa: Teano-Frascati (173 km): Forster (Ger); maglia rosa Di Luca (Ita).

venerdi' 18/5 - 6a tappa: Tivoli-Spoleto (177 km): Laverde (Col); maglia rosa Pinotti (Ita).

sabato 19/5 - 7a tappa: Spoleto-Scarperia (254 km): Petacchi (Ita); maglia rosa Pinotti (Ita).

domenica 20/5 - 8a tappa: Barberino del Mugello-Fiorano Modenese (200 km): Arvesen (Nor); maglia rosa Pinotti (Ita).

lunedi' 21/5 - 9a tappa: Reggio Emilia-Lido di Camaiore (177 km): Napolitano (Ita); maglia rosa: Pinotti (Ita).

martedi' 22/5 - 10a tappa: Lido di Camaiore-Santuario Nostra Signora della Guardia (250 km): Piepoli (Ita); maglia rosa: Noe' (Ita).

mercoledi' 23/5 - 11a tappa: Serravalle Scrivia-Pinerolo (198 km): Petacchi (Ita); maglia rosa: Noe' (Ita).

giovedi' 24/5 - 12a tappa: Scalenghe-Briancon (Francia) (163 km): Di Luca (Ita); maglia rosa Di Luca (Ita).

venerdi' 25/5 - 13a tappa: Biella-Santuario di Oropa: (cronoscalata individuale, 12,6 km): Bruseghin (Ita); maglia rosa Di Luca (Ita).

sabato 26/5 - 14a tappa: Cantu'-Bergamo (192 km): Garzelli (Ita); maglia rosa Di Luca (Ita).

domenica 27/5 - 15a tappa: Trento-Tre Cime di Lavaredo (190 km): Ricco' (Ita); maglia rosa Di Luca (Ita).

lunedi' 28/5 - riposo

martedi' 29/5 - 16a tappa: Agordo (Dolomiti Stars)-Lienz (Austria) (189 km): Garzelli (Ita); maglia rosa Di Luca (Ita).

mercoledi' 30/5 - 17a tappa: Lienz (Austria)-Monte Zoncolan (142 km). Simoni (Ita); maglia rosa Di Luca (Ita).

giovedi' 31/5 - 18a tappa: Udine-Riese Pio X (203 km)

venerdi' 1/6 - 19a tappa: Treviso-Comano Terme (179 km)

sabato 2/6 - 20a tappa: Bardolino-Verona (cronometro individuale, 43 km)

domenica 3/6 - 21a tappa: Vestone-Milano (185 km)