{{IMG_SX}}Saint Remy de Provence, 18 settembre 2007 - Pierre Berbizier, commissario tecnico della Nazionale italiana di rugby, ha reso nota la formazione che mercoledì 19 settembre affronterà il Portogallo, al Parco dei Principi di Parigi (ore 20, diretta Sky Sport 2, arbitra il sudafricano Marius Jonker).

 

Moltissimi i motivi d'interesse nel XV titolare annunciato dal ct Berbizier, in cerca del secondo successo nei Mondiali 2007 dopo il 24-18 sulla Romania di mercoledì scorso. Impossibile non iniziare citando Alessandro Troncon, mediano di mischia designato per la sfida al Portogallo: il numero nove trevigiano, trentaquattro anni compiuti il sei settembre, è il primo giocatore italiano a tagliare il traguardo delle cento presenze internazionali in maglia azzurra. Solo sei atleti, nella storia del rugby, hanno sino ad oggi saputo fare meglio di Troncon, che entra a far parte quindi di una ristretta cerchia di grandi campioni che hanno saputo offrire un contributo prolungato alle rispettive Nazionali.

 

Cifra tonda anche per il pilone Andrea Lo Cicero, che contro i lusitani conquista il settantesimo cap ed è quinto nella graduatoria all-time delle presenze in Nazionale, ad una lunghezza da Cristian Stoica ed a quattro da Diego Dominguez: il «barone» catanese diventa, inoltre, l'atleta di prima linea con il maggior numero di apparizioni con la maglia dell'Italia.

 

Record prestigioso per Marco Bortolami, capitano e seconda linea dell'Italia, che ad appena ventisette anni merita per la trentasettesima volta i gradi di skipper azzurro: primato che, per il momento, rimane condiviso con Massimo Giovannelli. Nel XV azzurro scelto per la sfida ai lusitani da sottolineare anche due esordi dal primo minuto: Leonardo Ghiraldini, ventitreenne tallonatore del Cammi Calvisano, conquista per la prima volta la maglia numero due dopo cinque presenze dalla panchina, ed il primo cap dal fischio finale arriva anche per il terza centro Manoa Vosawai, alla quinta apparizione assoluta.

 

Per il resto, tra i trequarti confermato ad estremo David Bortolussi, inedita la coppia di ali formata da Pablo Canavosio e Matteo Pratichetti e sperimentata la cerniera dei centri, con Andrea Masi e Gonzalo Canale ad offrire certezze in difesa e sostanza in attacco.

 

All'apertura Berbizier ripropone De Marigny, gi in campo contro la Nuova Zelanda, mentre sono Mauro Bergamasco e Sergio Parisse i flanker che affiancano Vosawai in terza linea. In seconda linea, infine, si rivede Carlo Antonio Del Fava, recuperato dall'infortunio di inizio estate, mentre a completare la prima linea, con Lo Cicero e Ghiraldini, pensa Martin Castrogiovanni, ventiseienne pilone destro gi prossimo alle cinquanta presenze.

 

In panchina, per la prima volta dall'inizio del Mondiale, Berbizier convoca cinque avanti, il tallonatore Ongaro, i piloni Aguero e Perugini, il seconda linea Bernab ed il capitano della Benetton Treviso Silvio Orlando, convocato solo tre giorni fa, ed opta per due trequarti versatili come Paul Griffen ed Ezio Galon. Mercoledì sera al Parco dei Principi Italia e Portogallo si troveranno di fronte per la dodicesima volta nella loro storia ed il bilancio è nettamente favorevole agli azzurri, vittoriosi in nove occasioni: l'unica affermazione degli iberici risale ad un incontro di Coppa Europa disputato nel 1973 a Coimbra (9-6), mentre l'Italia si presenta alla sfida parigina forte dell'83-0 ottenuto a L'Aquila nell'ottobre 2006 in un match di qualificazione ai Mondiali. Tra i precedenti tra le due Nazionali anche un pareggio a Padova, nel febbraio del 1972, con il risultato di zero a zero.

 

ITALIA: Bortolussi; Cannavosio, Canale, Masi, Pratichetti; De Marigny, Troncon; Vosawai, Ma. Bergamasco, Parisse; Bortolami, Del Fava; Castrogiovanni, Ghiraldini, Lo Cicero.