{{IMG_SX}}Roma, 28 settembre 2007 - Michael Rasmussen ha usato Epo nello scorso Tour de France ma non sarà punito. Nelle urine del ciclista danese sono state trovate tracce di Dynepo, un'eritropoietina modificata prodotta mettendo in coltura cellule umane, ma non considerata illegale perchè il test per individuare la sostanza ancora non corrisponde agli standard dell'Agenzia Mondiale antidoping. Lo riferisce oggi il quotidiano sportivo francese L'Equipe che cita fonti del laboratorio antidoping parigino di Châtenay-Malabry.

 

Durante l'ultimo Tour de France Rasmussen era stato allontanato dalla squadra olandese Rabobank il 25 luglio scorso, mentre era in maglia gialla e vicinissimo alla vittoria della Grande Boucle, a seguito delle polemiche sui suoi mancati appuntamenti con controlli a sorpresa antidoping. Secondo L'Equipe il laboratorio di Chatenay-Malabry avrebbe rivelato una dozzina di casi di positività riconducibili all'assunzione di Dynepo o Epo biosimilare. "Ma non li ha potuti dichiarare in quanto i criteri di positività imposti dalla Wada sono inadatti ai nuovi prodotti del mercato farmacologico", ha affermato a L'Equipe il presidente dell'agenzia antidoping francese Pierre Bordry.