{{IMG_SX}}Siracusa, 13 settembre 2008 -  Una statua in bronzo che rappresenta una sirena, vera anima delle profondita’ e simbolo dell’unione tra uomo e mare, per ricordare una donna che degli abissi aveva fatto la sua seconda casa. Questo l’omaggio che oggi l’associazione Delphinus, con il sostegno dall’Area Marina Protetta del Plemmrio, ha tributato all’ex campionessa mondiale di apnea Rossana Maiorca, scomparsa prematuramente tre anni fa. Una statua che rappresenta lo spirito di Rossana, il suo grande amore per il mare e per le sue profondita’. Ed e’ proprio sugli splendidi fondali dell’AMP del Plemmirio, dove Rossana ha imparato ad amare il mare, seguendo le orme di suo padre, il grande Enzo Maiorca, che questa mattina e’ stata deposta, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, la statua in bronzo “Sirena di Sicilia”.


Questa sinuosa creatura, mezza donna e mezzo pesce, proprio come era Rossana, che si era avvicinata al mare per capire e vivere in prima persona le sensazioni raccontate dal padre e che in pochi anni (a soli 19 anni) aveva conquistato il primato mondiale di immersione in assetto costante (raggiungendo la profondita’ di 40 metri), ha trovato la sua “casa” a 20 metri di profondita’. Proprio nelle acque che hanno visto le prime immersioni di Rossana, oggi, la Sirena di Sicilia e’ stata deposta, anche grazie al supporto dei mezzi della Marina Militare, perché sia un perenne ricordo del legame che univa Rossana al “suo” mare, un amore nato grazie ai racconti del padre e poi cresciuto in lei, fino al giorno in cui si e’ dovuta arrendere alla malattia che l’ha portata via nel 2005.
 

Alle 9 di questa mattina, sabato 13 settembre, un vero e proprio corteo di imbarcazioni e’ partito dalla Capitaneria di Porto di Siracusa per accompagnare la statua realizzata dal giovane scultore siracusano Pietro Marchese, alla sua collocazione definitiva. Insieme hanno raggiunto il luogo prescelto per la posa: tra Capo Meli e Capo Murro di Porco, in corrispondenza della boa detta “degli Archi”, dove nei mesi scorsi, con l’ausilio del personale dell’AMP del Plemmirio, e’ stato creato il basamento che oggi ha accolto questa statua, che e’ rimasta esposta per tutta estate presso la Capitaneria di Porto di Siracusa. Ed e’ proprio tra i fondali marini che potra’ essere visitata da parte di apneisti specializzati o durante immersioni specifiche.
 

“Questa iniziativa non rende solo omaggio ad una donna che ha compiuto grandi gesti sportivi, ma all’amore per il mare che ha contraddistinto tutta la sua vita, cosi’ come quella di tutti gli altri membri di questa grande famiglia, i Maiorca – ha detto il ministro Stefania Prestigiacomo – e rende omaggio allo stesso mare si Siracusa che grazie all’importante lavoro che e’ stato fatto dall’AMP e’ tornato a quello splendore che aveva accolto e fatto innamorare Rossana. Un mare che rappresenta una risorsa e un volano per l’economia del territorio e che dimostra quanto sia importante una sempre maggiore tutela delle nostre risorse naturali”.
 

Al fianco del Ministro Prestigiacomo, che ha parlato dell’importanza di trovare nuove risorse da destinare alla tutela delle aree naturali, magari anche con l’introduzione di un ticket di ingresso che aiuti le singole aree a ottenere maggiori fondi (senza che questo significhi privatizzarle), alla posa delle Sirena di Sicilia hanno preso parte le istituzioni della citta’ di Siracusa e la dirigenza dell’Area Marina Protetta del Plemmirio , oltre ai rappresentanti delle numerose istituzioni che hanno dato il loro patrocinio all’iniziativa: la Marina Militare, l’Universita’ degli studi di Siena, la Regione Siciliana,l’Assessorato al Turismo Comunicazioni e Trasporti, la Provincia di Siracusa, il Comune di Siracusa, la Soprintendenza di Siracusa e la Capitaneria di porto di Siracusa, ma anche Confindustria Siracusa e l’ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare).

Ma la Sirena di Sicilia non e’ l’unico omaggio che la sua terra ha voluto fare a Rossana Maiorca: dal 2009 nascera’ un Premio, a lei intitolato, che ogni anno verra’ assegnato a personaggi o enti che si sono altamente distinti in ambito della difesa dell’ambiente, del territorio, culturale e sportivo, qualunque ne sia l’espressione. In questo modo si e’ voluto ricordare la grande passione e l’impegno di Rossana per la salvaguardia di quel mare che ha rappresentato uno dei suoi piu’ grandi amori e che non l’ha mai abbandonata.