Acapulco (Messico), 21 ottobre 2010 - Il Presidente del Coni Gianni Petrucci, accompagnato dal segretario generale Raffaele Pagnozzi e dal presidente della Commissione atleti europea, Antonio Rossi, ha incontrato questa mattina ad Acapulco il Presidente del Cio, Jaques Rogge per comunicare ufficialmente la decisione di candidare Roma per le Olimpiadi del 2020.

E’ il primo incontro ufficiale tra i due presidenti dopo la decisione del consiglio nazionale del Coni, del 19 maggio scorso, di candidare la Capitale per la 32ma edizione dei Giochi olimpici estivi.

‘’E’ stato un doveroso atto di cortesia - ha spiegato all’ANSA il presidente del Coni Petrucci - che Rogge ha molto gradito. Gli abbiamo illustrato le linee guida del progetto di candidatura e lui ha mostrato grande interesse per questo, aggiungendo che la candidatura di Roma e’ importante cosi’ come lo era anche quella che nel 1997 ma che allora soffri’ ‘psicologicamente’ di un’atmosfera che si era creata attorno ad Atene’’.

Il Presidente del Cio, pur ribadendo la sua posizione neutrale, ha nello stesso tempo messo a disposizione i vari dipartimenti del Comitato Olimpico Internazionale per qualsiasi necessita’ operativa a supporto della candidatura, supporto che comunque verra’ garantito a tutte le altre future citta’ candidate. ‘’Abbiamo anche detto a Rogge - ha proseguito Petrucci - che nel percorso di candidatura noi conteremo molto sul sostegno dei membri italiani del Cio, Pescante, Carraro, Cinquanta, Ricci Bitti e Di Centa’’.

Durante l’incontro, durato circa venti minuti, Rogge ha chiesto anche notizie sullo stato dello sport italiano in vista delle Olimpiadi di Londra 2012 e alla fine si e’ congedato con una battuta: ‘’Voi sapete che io sono neutrale ma comunque avro’ il privilegio, come ultimo atto della mia presidenza, di aprire nel 2013 la busta col nome della citta’ vincitrice’’.

Successivamente Petrucci e Pagnozzi si sono intrattenuti a lungo a colloquio col presidente del Comitato Olimpico brasiliano, il membro Cio Carlos Nuzman, che e’ stato anche il presidente e l’anima della vincente candidatura di Rio per i Giochi del 2016. Con Nuzman c’e’ stato un primo utile scambio di vedute in merito al progetto di Roma 2020 e sulla base delle esperienze maturate da Rio.

Una prima scrematura tra le cosiddette ‘wishing city’ avverra’ nel 2011, quando la Commissione di valutazione del Comitato olimpico internazionale fara’ un primo giro di ricognizione ed assegnera’ appunto le etichette di ‘citta’ candidate’. Nel luglio 2013, infine, sempre il Cio si riunirà a Buenos Aires per decidere la sede definitiva.