Milano, 22 dicembre 2011 - Anni, una celebre campionessa americana di nuoto accettò di posare per ‘Playboy’, la rivista che fece di una certa Marilyn Monroe un mito. Invece di arrabbiarsi, la mamma della atleta si congratulò: beh, le disse, non sei più una ragazzina, se non ti spogli adesso quando pensi di potertelo permettere?...


Ecco, conviene non stupirsi. Francesca Piccinini, classe 1979, un simbolo del volley al femminile, iridata con le azzurre nel 2002, pluriscudettata con il club di Bergamo, sua ‘tana’ dal 1999, si è presa la patinata copertina del (decaduto, rispetto all’epoca d’oro) mensile. Gli scatti non sono il massimo in termini di audacia, anzi, confessiamolo pure: la ‘Picci’, come la chiamano un po’ tutti nell’ambiente, era stata molto più spregiudicata in un passato non remoto. Quando si era esibita, al top dello splendore, per un calendario finito appeso su numerose pareti (e non poche palestre). Coincidenza nella coincidenza: anche allora eravamo a ridosso di una Olimpiade e le foto non portarono fortuna, visto che ai Giochi di Atene le italiane del volley rimasero lontane dal podio. A Londra chissà: la Piccinini non ha partecipato al recente trionfo della Nazionale in Coppa del Mondo, ma non è da escludere una sua convocazione da parte del ct Barbolini.


Tutto ciò premesso, cercando di evitare la trappola del moralismo becero nonché inutile, vien da chiedersi cosa spinga tante fuoriclasse dello sport moderno a cedere la tentazione dello show ‘ignudo’. Le edizioni internazionali di ‘Playboy’ sono piene di canoiste, tenniste, nuotatrici eccetera che volentieri si smutandano per la gloria dei paparazzi specializzati in centimetri di pelle senza vestiti.


Sarà la vanità, riscontrabile nel Dna di ogni essere umano, maschi compresi? Sarà un sano gusto per l’esibizione, non appagata attraverso le prestazioni agonistiche? Sarà, magari, il desiderio di dimostrare (ma lo sapevamo già, eh), che è finita e da un pezzo l’era delle ‘sportive’ barbute, pelose, in odore di inconfessabile alterazione cromosomica? Comunque, ora e sempre viva la ‘Picci’. Con la tuta e senza la tuta, s’intende.