Città del Messico, 28 ottobre 1968 - La partecipazione azzurra ai Giochi della XIX Olimpiade si chiude con un bilancio stringato, ai limiti della plateale insufficienza. Tre ori, quattro argenti, nove bronzi valgono il tredicesimo posto nel medagliere generale dominato dagli Stati Uniti, esaltati dai suoi prodigiosi atleti neri, davanti all'Urss, che già programma il ritorno al vertice per Monaco 1972,  e Giappone, capace di sfruttare l'onda lunga di Tokyo 1964.

 

 

ORI - Gli ori (3) sono conquistati dal tuffatore bolzanino Klaus Dibiasi nella piattaforma da 10 metri; dai canottieri trevigiani Primo Baran, Renzo Sambo, Bruno Cipolla (timoniere) nel due con; dal ciclista Pierfranco Vianelli nella prova su strada.

 

ARGENTO - Gli argenti (4) arrivano per merito dell'infaticabile Klaus Dibiasi nei tuffi dal trampolino da tre metri; del ciclista Giordano Turrini nella velocità individuale; di Wladimiro Calarese, Pierluigi Chiccia, Michele Maffei, Rolando Rigoli, Cesare Salvadori (sciabola a squadre); di Romeo Garagnani (tiro a volo piattello skeet).

 

BRONZO - Le medaglie di bronzo (9) vanno a Giuseppe Gentile (atletica - salto triplo); Eddy Ottoz (atletica - 110 ostacoli); Lorenzio Bosisio, Cipriamo Chemello Giorgio Morbiato e Luigi Roncaglia (ciclismo - inseguimento a squadre), Giovanni Bramucci, Vittorio Marcelli, Mario Simontetti e Pierfranco Vianelli - altro stakanovista del podio -  nella 100 km a squadre di cislismo; Abrano Balgini, Tullio Baraglia, Renato Bosatta, Pier Angelo Conti-Manzini (canottaggio quattro senza); Giorgio Bambini (pugilato pesi massimi); Gian Luigi Saccaro (scherma - spada individuale); Fabio Albarelli (vela classe Fin); Franco Cavallo e Camillo Gargano (vela classe Stelle).