Londra, 28 luglio 2012 – Che inizio per l'Italia a Londra. Forse non si poteva chiedere di più. Se nella scherma le gesta delle azzurre non destano più scalpore (anche se il triplete è roba per esigenti), le prime sorprese positive arrivano dalla pistola.

PISTOLA – Il primo grande sorriso azzurro arriva poco prima delle 17 italiane. A regalarlo è Luca Tesconi, 30enne di Pietrasanta, che conquista la medaglia d'argento nel tiro a segno da 10 metri con la pistola ad aria compressa. Tesconi, qualificato alla finale al quinto posto, ha realizzato un forte recupero, piazzandosi alle spalle del coreano Jongoh (687 punti). L'azzurro ha totalizzato 685,8 punti, soffiando la seconda piazza al serbo Zlatic, fermo a 685,2 punti.

"Ci avrei messo la firma, assolutamente non me l'aspettavo. Mi sono reso conto di aver vinto una medaglia olimpica soltanto quando sono salito sul podio, quindi all'ultimo momento''. A pochi minuti dal trionfo, Luca Tesconi è ancora visibilmente emozionato per l'argento. ''Sono stato l'ultimo azzurro a conquistare il pass olimpico - dice ancora il carabiniere toscano - ed ora mi sento molto orgoglioso di ciò che ho fatto. Quasi non ci cresdo, sono strafelice, il tiro a segno è il mio sport ed anche la mia vita''.
 

TIRO CON L'ARCO – Ma le medaglie non sono finite. E i ragazzi del tiro con l'arco fanno anche meglio di Tesconi. E' autentico spettacolo con il trio Galiazzo, Nespoli, Frangilli. Dopo la battaglia in semifinale contro il Messico, è il momento della finalissima contro gli Usa. Gli azzurri prendono il largo da subito ma gli statunitensi non mollano. Ma gli italiani mostrano i muscoli e chiudono 219-218. Sull'ultimissimo tiro di Frangilli, l'unico punteggio possibile per l'oro era 10 (il massimo), ma l'arciere di Gallarate, con freddezza, ha scagliato la freccia proprio dove doveva andare, nel centro del mirino. E' il primo oro azzurro a Londra 2012.
 

JUDO – Il campano Elio Verde ha iniziato a emozionare sin dalle prime ore della mattinata inglese. Nell'ordine ha fatto fuori, nella categoria 60 kg, il peruviano Juan Postigos, l'ucraino Georgii Zantaria, il messicano Castillo, l'armeno Davtyan. Niente da fare, poi, in semifinale contro il forte giapponese Hiroaki Hiraoka e nella finale del terzo e quarto posto contro il brasiliano Felipe Kitadai. Peccato!

SCHERMA – Che spettacolo, uno spettacolo tutto azzurro. Tre azzurre sul podio: Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Valentina Vezzali. Non si poteva chiedere di più. In semifinale derby tutto azzurro Vezzali-Errigo. Ed è derby italiano anche in finale: Elisa Di Francisca conquista l'accesso alla finale battendo la sud coreana Nam Hyun-Hee per 11-10. In finale l'azzurra trova Arianna Errigo, che ha sconfitto Valentina Vezzali 15-12. Per l'Italia, dunque, garantiti oro e argento. E di bronzo. Valentina infatti si rifà nella finale del terzo e quarto posto e ha la meglio della coreana 13-12. Grande rimonta e medaglia di bronzo.

LA FINALE - Sorride Elisa Di Francisca che batte la combattiva, connazionale e amica, Arianna Errigo. La jesina vince la medaglia d'oro grazie al 12-11 finale.