Londra, 6 agosto 2012 – L'argento ottenuto dalla carabina dieci metri non bastava. Niccolò Campriani voleva l'oro e oro è stato. La medaglia più pregiata è arrivata nella specialità più massacrante, la carabina 50 metri 3 posizioni.

Questa volta non ci sono stati colpi di scena, Niccolò è stato freddo dal primo all'ultimo colpo, terminando la finale con uno strepistoso 1278.5, record olimpico, davanti al sudcoreano Jonghyun Kim, 1272.5. Bronzo per lo statunitense Matthew Emmons, 1271.3.

E lo spettacolo era iniziato già in mattinata: con quel punteggio di 1180, nuovo record olimpico anche qui dopo 120 tiri. Otto in più della legenda americana, Matthew Emmons.

Poi negli ultimi dieci tiri Campriani, primo azzurro d'oro in questa disciplina, non ha avuto esitazioni. Ha perso qualcosina, ma il vantaggio era troppo grande per essere dilapidato.

E l'azzurro ha già in testa il prossimo appuntamento: ''Forse è presto per pensarci ora, ma voglio andare anche a Rio. Forse da oggi qualcuno in più in Italia sa che esiste il tiro a segno - le sue parole a Sky - e che queste sono armi sportive e molto sicure. Io dico alla gente: 'provate, se poi non vi piace potete tornare sempre a praticare il calcio''.