Londra, 8 agosto 2012 -  What’s next? Cioè: cosa inventerà stavolta Usain Bolt, ormai adottato dai sudditi di Sua Maestà Elisabetta II, disposti a sobbarcarsi code chilometriche pur di ammirare le sue volate?

Domani sapremo. Il Fenomeno della velocità cerca il bis sui 200 metri. A Pechino firmò senza problemi la spettacolare doppietta, illuminata da altrettanti record planetari. E con Bolt, che ha…camminato in semifinale (20”18), si può stare tranquilli: andrà a tutta, perché all’uomo piace stravincere.
 

COME MJ. Nella sera della vigilia, il giamaicano ha reso omaggio alla memoria di un altro grande, il Principe del Pop, quello di ‘Thriller’, insomma, lui, Michael Jackson. Sui blocchi di partenza, Bolt si è concesso alcuni passi di ‘Moonwalk’, la danza ispirata dai movimenti degli astronauti sulla luna. Segno che il Campionissimo, dopo il botto sui 100, ha la testa sgombra.
 

‘Sto molto bene e sto molto felice – ha raccontato Usain a fatica consumata - Sto vivendo l’Olimpiade esattamente come la immaginavo. Mi godo l’atmosfera e non ho timori. Vincere un altro oro è l’unico obiettivo. Il record? E’ meno prezioso, mi basta vincere, ma di sicuro in finale non rallenterò! Mi dispiace per chi mi aveva dato per bollito, d’altronde nel mio mestiere la cosa importante è rispondere con i risultati’. E lui lo sta facendo.
 

LA RIVINCITA. Sui 200, la Giamaica del reggae e delle treccine colorate di Bob Marley potrebbe anche azzeccare un terno strepitoso: non è male il più giovane sprinter arrivato dall’isola, si chiama Weir e si è qualificato con allegra disinvoltura. Invece Blake, l’erede presunto di Bolt, l’avversario dichiarato e che molto dichiara (ha le gambe svelte e la lingua lunga), ha esagerato un po’ nella sua semifinale. E’ partito manco fosse un missile, poi ha rallentato con un eccesso di anticipo, chiaramente per risparmiare energie. Così ha rischiato di essere superato dallo statunitense Spearmon e si è salvato di un niente dal sorpasso del francese Lemaitre.
Comunque Blake (20”01) la gara l’ha chiusa al primo posto ed è pronto per la Grande Rivincita.Le premesse non lo aiutano, nel senso che Bolt è in possesso di una condizione pazzesca e trasuda energia da ogni poro. Per giunta Usain è più forte sulla doppia distanza, quando scatena la sua progressione mangia il cuore, pezzetto per pezzetto, ai rivali. Staremo a vedere.

Di sicuro questi giamaicani, salvo sorprese chimiche da non augurarsi, sono portatori di una allegria che fa bene alla Olimpiade intera e non soltanto alla atletica leggera. Grazie in anticipo per lo show, amico Bolt.

Leo Turrini