Londra, 9 agosto 2'12 – Peccato, ma va bene lo stesso. Josefa Idem si è piazzata quinta nella finale K1 500. L'azzurra, all'ottava partecipazione ai Giochi, ha chiuso in 1'53''223, a 0''3 dal podio. Sogno del podio che era stato accarezzato per un po', prima di sfumare nelle ultime battute.

Ha trionfato l'ungherese Danuta Kozak, che ha conquistato la medaglia d'oro in 1'51''456. Argento all'ucraina Inna Osypenko (1'52''685) e bronzo alla sudafricana Bridgitte Hartley (1'52''923). Quarto posto per la svedese Sofia Paldanius (1'53''197).

La Idem, che tra un mese compirà 48 anni, è stata in piena corsa per il bronzo fino agli ultimi metri. Il cedimento nel finale, però, le ha impedito di aggiungere l'ennesima medaglia ad un palmares a dir poco impressionante. L'elenco globale è interminabile: in totale, tra Olimpiadi e Mondiali, ci sono 6 ori, 11 argenti e 9 bronzi. A tutto questo, va aggiunto il bottino europeo con 8 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Come se non bastasse, fanno da 'contorno' due Coppe del Mondo e 45 successi parziali.

Bottino che però potrebbe chiudersi qui. "E' stata l'ultima gara, ora basta così" ha detto infatti a fine gara Josefa. "E' stato bello sognare insieme. In questa stagione ho visto il podio con il binocolo, aver lottato qui per il bronzo è stato un grande risultato. Sono arrivata qui in condizioni eccellenti, è mancato solo un 'po' di buono''', dice.

E sulla gara: ''Se si parte bene, si paga al traguardo. Se si parte piano, magari diventa impossibile recuperare. E' sempre difficile azzeccare la strategia al 110%'', osserva ancora. ''Se rifacciamo la gara domani, magari le cose vanno in modo diverso. Chi ha vinto il bronzo, evidentemente, ha curato i dettagli meglio di me".

''Spero che questo sia un quinto posto che possa ispirare: ai nostri giovani dobbiamo dare un progetto, la gioia di inseguire un futuro. Alla faccia dello spread - ha aggiunto l'azzurra, nata in Germania - noi italiani siamo molto, molto meglio di quello che crediamo. Siamo davvero forti, siamo grandi''.

''Beppe Grillo? E' un 'patacca' - ha poi risposto a una domanda sulle accuse del leader del Movimento 5 Stelle alle Olimpiadi come ''festa dei nazionalismi''. ''Lui coglie i momenti per avere visibilità e fare scalpore''.

Chiusura in lacrime: "Non siate tristi per me. Ora voglio scrivere storie di sport, storie di perdenti, questo è il momento di smettere, era diventata troppo dura''.