San Juan, 21 novembre 2012 - L’ex pugile Hector ‘Macho’ Camacho, tre volte campione del mondo di boxe, lotta tra la vita e la morte dopo essere stato colpito al volto da un proiettile. Il 52enne portoricano è rimasto gravemente ferito mentre era a bordo di un’auto alla periferia di San Juan, come riferiscono i media locali. Camacho, che viaggiava sul sedile del passeggero. è andato in arresto cardiaco e ora versa in condizione estremamente critiche, con attività cerebrale ridotta.

"La situazione è molto delicata", ha detto il dottor Ernesto Torres, responsabile dell’ospedale dove è ricoverato l’ex pugile. "E’ andato in arresto cardiaco, i medici sono stati in grado di far ripartire il cuore. Ora -ha spiegato ancora- stiamo stabilizzando la pressione e il battito per vedere se ci sarà un’evoluzione positiva. Per fortuna il proiettile non ha colpito il cervello", mentre invece ha preso la mascella sinistra dell'ex fuoriclasse che rischia anche la paralisi.

Camacho era a bordo dell’auto guidata da un 49enne, identificato come Adrian Alberto Mojica Moreno, che ha perso la vita nell’agguato.  L’ex pugile (che in passato ha avuto problemi con la droga e, lo scorso aprile, era stato arrestato e poi scarcerato in Florida per maltrattamente al figlio) sarebbe stato colpito da un proiettile all’altezza della mascella. Il colpo è uscito dal cranio, ha lesionato la spalla destra e provocato la frattura di due vertebre. In carriera, il portoricano ha conquistato negli anni ‘80 le corone dei superleggeri, dei leggeri e dei welter junior. Prima del ritiro con un record di 79 vittorie (38 ko)-6 sconfitte-3 pareggi, Camacho e’ salito sul ring nel 2010 per chiudere la carriera.