Milano, 22 febbraio 2013 - A pochi giorni dalla sua elezione, primo appuntamento ufficiale per il nuovo presidente del Coni, Giovanni Malagò. Intervenuto alla Gazzetta nell'ambito delle celebrazioni in onore di Candido Cannavò, le prime parole del successore di Petrucci sono per Federica Pellegrini che ha deciso di lasciare l'Italia per allenarsi in Francia con Lucas: "Ha sofferto per qualche mese. Dopo Londra voleva subito voltare pagina e ha scelto un allenatore con la quale portare avanti 4 anni di lavoro. Nel nuoto il tecnico è una figura totalizzante perché passi con lui tutta la giornata. Ha scelto lei di andare a Narbonne, una decisione sofferta ma che dimostra quanto voglia tornare a essere la numero uno. Federica Pellegrini oggi è una persona in pace".

Entrando nell'argomento calcio, Malagò parla della legge sugli stadi: "Quello degli impianti è un ruolo cruciale. Non è solo un fatto di scenografia, per non vedere gli stadi vuoti: è un discorso legato anche all'occupazione e allo sviluppo. Lo stadio può essere un elemento di traino anche in termini di nuova progettualità e speranza per le nuove generazioni".

DIMISSIONI - Intanto questa mattina Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi hanno rimesso il mandato di presidente e amministratore delegato della Coni Servizi Spa nelle mani del ministro dell'Economia, Vittorio Grilli. La decisione è stata presa a seguito dell'elezione di Malagò alla presidenza del Coni "per evitare - dicono i due dirigenti - al sistema salti nel buio". Oltre a Petrucci e Pagnozzi ha rimesso il mandato il consigliere di amministrazione Romolo Rizzoli. "E' una scelta fatta in favore del sistema, che altrimenti sarebbe andato in fibrillazione - ha spiegato all'Ansa Pagnozzi -. Ma è anche una dimostrazione di coerenza: io ho sempre sostenuto, a differenza di Malagò, che le cariche di presidente della Coni Servizi e del Coni devono coincidere".