London (Canada), 17 marzo 2013  - Carolina Kostner conquista la medaglia d’argento ai Mondiali di pattinaggio di figura sul ghiaccio, che si sono svolti in Canada. L’azzurra ha ottenuto il punteggio di 197,89. A conquistare l’oro la coreana Yuna Kim, che ha totalizzato 218,31 punti. Terza la giapponese Mao Asada (196,47).

“Non m’aspettavo di tornare a casa con la medaglia, è una sensazione bellissima e per questo sono felicissima. Ho dovuto fare i conti col sangue da naso, una situazione difficile che non mi era mai capitata se non nell’età dello sviluppo ma comunque non in gara. Anche per questo sono orgogliosa di me stessa perché è stata una grande lezione riuscire a restare concentrata. Ho lottato contro l’imprevisto”. Carolina Kostner ha il sorriso stampato sul viso quando si presenta nella sala delle conferenze stampa del Budweiser Garden di London in Canada.

Per la 26enne gardenese l’argento conquistato nella località dell’Ontario si tratta del quinta medaglia ad un Mondiale (lei vanta 11 partecipazioni) dopo il bronzo di Mosca 2005, l’argento di Goteborg 2008, il bronzo di Mosca 2011 e l’oro di Nizza 2012.

Nel ricco medagliere anche cinque titoli europei, due argenti ed un bronzo ed una vittoria alla finale del Grand Prix. “E’ stata una strana situazione quando ho sentito il naso sanguinare appena è stato chiamato il mio none. Non smetteva, quando mi mettevo in posizione continuava. Non avrei voluto che i giudici mi fermassero. Ho pattinato contro l’imprevisto in una situazione difficile. All’inizio ho provato a tamponare con i fazzoletti ma è servito a poco. Quando pattinavo vedevo le gocce di sangue sul ghiaccio. Ricordo che in due occasioni, prima della sequenza di passi e su una trottola, quasi d’istinto mi sono toccata il naso - racconta Carolina -.

Peccato per il finale, quella caduta sull’atterraggio del Salchow che proprio non ci voleva. Ciò significa che ci sono ancora margini per migliorare. Questa medaglia, anche per come è arrivata con la situazione del sangue da naso, mi riempie il morale per proseguire ancora su questa strada. Sono fiera ed orgogliosa di me stessa esserci ancora dopo aver partecipato ad undici edizioni consecutive del Mondiale”.